25-27 dicembre

TRIDUO DI PREGHIERA E STUDIO SUL DISCEPOLO AMATO IN VISTA DELLA SUA FESTA DEL 27 DICEMBRE – Da oggi per 3 sere ore 20,30 in sede – Edizioni La Casa di Miriam – Programma:
 
– Invocazione allo Spirito Santo
– Santo Rosario
– Meditazioni e letture tratte dal libro “Amato perché amante. Il Discepolo Amato come personaggio in migrazione” – di Francesco G. Silletta – Edizioni La Casa di Miriam – In libreria
(Letture considerate: 1. Chi era storicamente il Discepolo Amato? – 2. Perché una certa esegesi lo distingue da S. Giovanni Apostolo? – 3. La relazione materno-filiale fra il Discepolo Amato e la Madre di Gesù)
– Angelus per il S. Padre e la Chiesa
 
Edizioni e Cenacolo La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino – 3405892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

DAL 16 DICEMBRE: INIZIO NOVENA DEL S. NATALE

Ogni sera in sede, ore 20,30 – Novena del S. Natale (con i testi di Francesco G. Silletta)
1° GIORNO:

Acclamazione iniziale

“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”

Preghiera:

Signore Gesù Cristo,
tu “liberi quanti sperano in te, li salvi dalla mano dei nemici” (Sir 51,12). La tua misericordia abbraccia tutto il creato, in questo tempo di attesa della tua venuta in mezzo a noi. A te, che sei “arbitro tra molti popoli” (Mi 4,3), noi ci appelliamo lieti e fiduciosi, poiché tu domini su tutte le nazioni (cfr. Sal 21,29) e tu stesso combatti per noi (cfr. Dt 1,30). A tal punto hai voluto rivelare il tuo amore per noi, da assumere una carne umana, sicché pur essendo molti, davanti a te, i nostri delitti (Is 59,12), la tua stessa umanità se n’è fatta carico, prendendo su di te le nostre infermità ed addossandoti le nostre malattie (cfr. Mt 8,17).
Per questo noi ti ringraziamo e pronunciamo quel nome che è al di sopra di ogni altro nome (cfr. Fil 2,9), Gesù, il nostro Salvatore e, con il cuore pieno di gioia, acclamiamo alla tua venuta, celebrando nella fede il dono che Dio ha fatto all’uomo donandoci te.
Nella tua bontà, Signore, ci hai posti su un monte sicuro (cfr. Sal 29,8). Vieni, Signore, poiché l’umanità ti attende. Liberaci dalle prigionie spirituali e corporali con le quali il peccato umilia la nostra libertà ed intervieni in nostro favore, secondo la tua promessa (cfr. 1Sam 2,25).
Amen.
(Pater, Ave, Gloria)

Intenzione finale:

Iesu, tibi sit gloria,
qui natus es de Virgine,
cum Patre et almo Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen (dal “Christe redemptor omnium”)

2° GIORNO:
ACCLAMAZIONE INIZIALE:
“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”

PREGHIERA:
Signore Gesù Cristo,
la gloria della tua incarnazione ha scelto un luogo misero e povero per attuarsi, poiché tu sfrutti le ricchezze secondo i comandi dell’Altissimo, rendendole più utili dell’oro (cfr. Sir 29,13). La tua grandezza è la nostra forza, la tua venuta tra noi è la nostra consolazione, la tua misura è il nostro giudizio. In te noi siamo invitati a purificarci, per assaggiare festosi la tua cena (cfr. Lc 14,24). Liberaci, Signore Gesù, per la tua incarnazione, dal fiele amaro e dai lacci d’iniquità (cfr. At 8,23). La luce immisurabile che proviene da te, disponga la nostra esistenza secondo la tua volontà, poiché “riposa ora tranquilla tutta la terra ed erompe in grida di gioia” (Is 14,7).
Tua è ogni potestà, tua ogni vittoria, nascituro Redentore. In te solo troviamo rifugio da coloro che ti odiano e che hanno agito male contro di te (cfr. Os 7,13).
Per questo ora ti attendiamo, spiritualmente uniti al festoso consorzio della Beata Vergine Maria e del suo santo sposo Giuseppe, per noi modello e riferimento di ogni umana relazione familiare.
Pur divenuti “la canzone del mondo” (cfr. Gb 30,9) per la nostra fiducia nella santità della famiglia, la tua incarnazione, il tuo autoimporti un riferimento familiare, nonostante l’immensità della tua presenza, è per noi certezza di verità e di pace.
Ti chiediamo allora di salvarci da qualunque sconforto, abbattimento e fuga dalla santità, poiché tu sei spada in una terra di idoli (cfr. Ger 50,38) e per la nostra fede tu ci guarisci (cfr. Mt 9,22). Benedetto il nome del Signore che viene ad abitare in mezzo a noi.
Amen.
(Pater, Ave, Gloria)

INTENZIONE FINALE:
Iesu, tibi sit gloria,
qui natus es de Virgine,
cum Patre et almo Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen (dal “Christe redemptor omnium”)

3° GIORNO:
Acclamazione iniziale
“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”

Preghiera:
Signore Gesù Cristo,
la tua incarnazione è un segno visibile
di come il tuo braccio ci soccorre, la tua giustizia ci sostiene (cfr. Is 59,16b)
e di quanto tu tenga alla nostra liberazione,
al punto da assumere tu stesso la nostra umana condizione
perché anche noi possiamo diventare tua proprietà, nel giorno che tu prepari (cfr. Mal 3,17).
Tu solo hai il potere di purificare il nostro cuore e liberarci dal peccato e per questo noi ti proclamiamo “Signore”.
Per la gloria e la meraviglia della tua incarnazione, in virtù della quale ci viene offerto di presentarci a te come una vergine casta (cfr. 2Cor 11,3), liberati dal potere delle tenebre (cfr. Col 1,13), noi ti imploriamo: “Aumenta la nostra fede” (Lc 17,6a), affinché non rimaniamo a metà strada nel nostro cammino, affinché la tua venuta in mezzo a noi comporti per noi stessi una nuova e ritrovata adesione, un fruttuoso impegno alla tua sequela ed al tuo servizio nella carità.
Fa’ davvero che il tuo insegnamento sia come la pupilla dei nostri occhi (cfr. Pr 7,2) e che nient’altro ci prema di ottenere in terra se non il tuo continuo beneplacito.
Tu che nasci fra noi, per “fasciare le piaghe dei cuori spezzati e a proclamare la libertà degli schiavi” (Is 61,1), non permettere che ci separiamo da te, ritornando al nostro antico modo di vivere.
Tu che sei la luce vera che illumina ogni uomo (cfr. Gv 1,9) ascolta la nostra preghiera e porgi l’orecchio alla nostra supplica.
Amen.
(Pater, Ave, Gloria)

Intenzione finale:
Iesu, tibi sit gloria,
qui natus es de Virgine,
cum Patre et almo Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen (dal “Christe redemptor omnium”)

4° GIORNO:
Acclamazione iniziale
“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”

Preghiera:

Signore Gesù Cristo,
con la tua venuta fra gli uomini, senza gridare né alzare il tono (cfr. Is 42,2) hai reso nuovo il creato, sicché tutti siamo chiamati a guardare in alto (cfr. Os 11,7) come segno della nostra rinnovata speranza. Tu, Signore, ci fai giustizia prontamente (cfr. Lc 18,8a) e non tardi nel dare consolazione e vita a coloro che ti invocano.
Per questo anche noi, qui, ti invochiamo, in questo momento,
perché sappiamo che tu vuoi trattarci con bontà (cfr. 2Sam 9,7b) e nonostante il male delle nostre azioni (cfr. Is 1,16) rendi puri i nostri cuori, facendoti carico dei nostri peccati.
Tu sei rivelazione del Padre, Signore nostro (cfr. Gv 1,18) e per la tua venuta fra di noi le nostre iniquità ci sono perdonate (cfr. Rm 4,7) e ti viene sottomessa ogni cosa (cfr. 1Cor 15,28). Nella gioia di questo incommensurabile evento, acclamiamo a te, per mezzo del quale non siamo più orfani nel creato, ma per il mistero della tua pietà (cfr 1Tm 3,16) il nostro cuore è rinsaldato dalla grazia (cfr. Eb 13,9) e nulla manca alla nostra mensa, poiché tu a tutto provvedi per noi e ci lasci in eredità un regno incrollabile (cfr. Eb 12,28).
Ora noi lodiamo il tuo nome, Bambino divino, e rendiamo grazie a Dio per il dono della tua venuta in mezzo agli uomini. Il favore divino, infatti, è per noi, poiché venendo nella carne tu ci correggi, finché c’è speranza (cfr. Pr 19,18).
Gloria al nome di Gesù e benedizione per quanti lo acclamano, poiché Gesù Cristo è l’unico Signore, colui che purifica il nostro cuore e ci monda dal nostro peccato. Amen.

(Pater, Ave, Gloria)

Intenzione finale:
Iesu, tibi sit gloria,
qui natus es de Virgine,
cum Patre et almo Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen (dal “Christe redemptor omnium”)

5° GIORNO:
Acclamazione iniziale:
“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”
Preghiera:
Signore Gesù Cristo,
“c’è chi è debole ed ha bisogno di soccorso,
chi è privo di beni e ricco di miseria” (Sir 11,12).
Nella tua misericordia tu vieni in mezzo a noi,
perché si diffonda su di noi la tua giustizia (cfr. Os 10,12).
Noi ti attendiamo trepidanti e festosi, poiché è vicino il tuo giorno (Abd 13), il giorno in cui nella tua carne si comprenderà l’equità e la giustizia, la rettitudine con tutte le vie del bene (cfr. Pr 2,9)
e la salvezza viene resa visibile (cfr. Lc 2,30).
Sia lodato il tuo nome, Gesù,
perché tu solo sei la nostra gioia
e tutto ciò che i nostri padri hanno atteso (cfr. 1Cor 10,1-2)
ed i profeti annunciato, in te ora trova compimento
e noi veniamo rivestiti dell’uomo nuovo.
A te il nostro ringraziamento, perché pur essendo Dio,
hai voluto assumere una condizione umana,
affinché la tua parola possa abbondantemente dimorare in noi (cfr. Col 3,16) e la nostra stessa carne non essere più soggetta alla schiavitù di un tempo.
Ti preghiamo di voler accogliere la nostra riconoscenza,
poiché ti siamo debitori di ogni consolazione e prosperità (cfr. Is 66,12-13). Per il tuo santo Natale ti supplichiamo di rinnovare in noi la disposizione alla tua sequela e l’umiltà quale veicolo santo di realizzazione umana.
Amen.
(Pater, Ave, Gloria)
Intenzione finale:
Iesu, tibi sit gloria,
qui natus es de Virgine,
cum Patre et almo Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen (dal “Christe redemptor omnium”)
 
6° GIORNO:

Acclamazione iniziale
“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”

Preghiera:

Signore Gesù Cristo,
tu vieni per liberarci dal giogo del peccato e riconciliarci per mezzo tuo al Padre.
I nostri peccati, infatti, ci avevano reso schiavi dei nostri nemici e dispersi in una terra che non conosciamo (cfr. Ger 15,14), ossia la terra della condanna e della perdizione. La misericordia divina ha tuttavia disposto che il perdono di Dio si rivelasse attraverso una carne umana, affinché fosse reso mondo ogni cuore e purificata ogni anima. A te, Signore, tutti i profeti hanno reso testimonianza e chiunque crede in te ottiene la remissione dei peccati per mezzo del tuo nome (cfr. At 10,43).
Per questo noi ti ringraziamo e ti supplichiamo di annunciare il Vangelo vivendo del Vangelo (cfr. 1Cor 9,14). Non ricada il nostro cuore nella disperazione antica, ma esulti in te, Incarnato Redentore, che con la tua potenza ci rendi saldi e irreprensibili nella santità (cfr. 1Ts 13).
Non abbiamo altro vanto se non Gesù Cristo, ora che egli viene in mezzo a noi; né il nostro cuore attende una gioia più grande della consapevolezza della sua venuta tra gli uomini. Egli infatti è il guardiano della sua vigna e la irriga in ogni istante (cfr. Is 27,3), per cui nulla va perduto di ciò che egli dispone in nostro favore, né delizia alcuna, del suo banchetto fra gli uomini, potrà mai risultare dispersa.
Lode e gloria a te, Gesù, nostro Signore. Venga il tuo Spirito ad illuminare il nostro pensiero, nell’attesa ardente del Bambino Salvatore, affinché non ci trovi distratti colui che viene in quest’ora in cui la luce splende nelle tenebre (cfr. Gv 1,5).
Amen.

(Pater, Ave, Gloria)

Intenzione finale:
Iesu, tibi sit gloria,
qui natus es de Virgine,
cum Patre et almo Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen (dal “Christe redemptor omnium”)

7° GIORNO:
Acclamazione iniziale
“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”

Preghiera:
Signore Gesù Cristo,
con la tua venuta nella carne ti sei fatto trovare da chi non ti cercava (cfr. Is 65,1a) ed hai compiuto le speranze di quanti ti attendevano. Il saggio, infatti, ha gli occhi in fronte, ma lo stolto cammina nel buio (cfr. Qo 2,14). Per questo noi oggi ci rallegriamo, insieme alla schiera dei saggi, poiché viene la luce in mezzo a noi e le opere della nostra carne non sono più per noi testamento di condanna. La tua incarnazione rende infatti rinnovato ciò che l’ascolto della voce del Maligno in noi ha reso impuro, poiché in te Dio rende giustizia ai suoi eletti (cfr. Lc 18,7) e manifesta la sua misericordia.
Noi ti ringraziamo, Gesù,
e ti preghiamo affinché in quel Bambino che sta per nascere riscopriamo noi stessi nella nostra rinascita spirituale, liberati dal giogo del peccato e dall’oppressione della colpa. Tu infatti hai riedificato la tenda di Davide che era caduta e ne hai riparato le rovine (At 15,16) e per la tua potenza hai voluto trasferire su di te il prezzo dei nostri peccati ed il peso delle nostre cattive azioni.
Per questo grazie alla tua venuta fra di noi in tutto possiamo ora dirci vincitori (cfr. Rm 8,37), poiché il tuo immenso amore si è manifestato con potenza su di noi.
Grazie, Gesù, per la tua incarnazione. Grazie per la tua nascita in mezzo a noi. Amen.

8° GIORNO:
Acclamazione iniziale
“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”

Preghiera:
Signore Gesù Cristo,
con la tua nascita ci riveli il mistero nascosto da secoli, per compiere la promessa per noi e per tutti coloro che sono lontani (cfr. At 2,39). La tua grandezza si è manifestata nella piccolezza della tua dimora, nell’umiltà della tua nascita, nel silenzio della tua venuta, senza che alcuna appariscenza fosse riservata a Colui che viene, Colui che visita il suo gregge e lo rende simile ad un cavallo da parata (cfr. Zac 10,3).
Benedetto sia il nome di Gesù,
il nome del Salvatore del mondo,
che venuto in questo mondo ha reso fine ad ogni nostra schiavitù (cfr. Is 40,2)
e nella sua carne ci salva e ci libera (cfr. Dn 6,28).
Il nostro Dio si è manifestato,
la gloria della sua potenza ha interpellato il grembo di una Vergine
per rendere esplicito il suo pensiero sul creato
sì che d’ora in poi quanti in Cristo ascolteranno la sua parola, vivranno (cfr. Gv 5,25).
Lode al nascituro Gesù,
che noi festosi attendiamo, affinché assieme alla gioia per la nostra salvezza,
si canti anche la sconfitta di quanti odiano il suo nome, pur sapendo che egli è il Figlio di Dio (cfr. Mc 3,11).
Benedici, Gesù, la nostra attesa,
rendi salda la nostra fede per l’innocente sguardo d’amore con cui,
dalla mangiatoia di Betlemme,
hai comunicato la tua parola all’universo creato.
Amen.
(Pater, Ave, Gloria)

Intenzione finale:
Iesu, tibi sit gloria,
qui natus es de Virgine,
cum Patre et almo Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen (dal “Christe redemptor omnium”)
(Francesco G. Silletta – “Novena del S. Natale” – ogni sera in sede – ore 20,30 – Edizioni La Casa di Miriam – www.lacasadimiriam.altervista.org)

9° GIORNO:
Acclamazione iniziale
“O Sapientia, veni ad docendum nos viam prudentiae”

Preghiera:
Signore Gesù Cristo,
la nostra salvezza viene da te (cfr. Gn 2,10) e da te soltanto. Noi crediamo che con la tua incarnazione vieni a redimere il mondo e da ogni male ci guarirai (cfr. Is 57,19).
In questa notte santa,
nella quale il cielo e la terra si uniscono in un canto di gloria,
noi ti preghiamo di aiutarci, Signore, di salvarci per il tuo amore (cfr. Sal 108,26),
poiché è questo l’oggi in cui ogni parola che ci avevi detta è giunta a compimento per noi (cfr. Gs 23,15).
Noi attendiamo la tua nascita perché possiamo a nostra volta rinascere anche noi, poiché, se con gli errori della nostra vita abbiamo provocato la morte (cfr. Sap 1,12), con la speranza in te siamo resi beati, poiché tu vieni a farci grazia (cfr. Is 30,18).
Uno solo è il nostro Dio, uno solo il nostro Signore.
Lode al Bambino Gesù che nasce per noi,
il cui nome viene da lontano (cfr. Is 30,27), per mezzo del quale tutti i peccati sono perdonati ai figli degli uomini (cfr. Mc 3,28)
e la cui posterità è indescrivibile per noi (cfr. At 9,33).
Benedetto Gesù Cristo, venuto nella carne,
unico nostro vanto nella vita terrena (cfr. 2Cor 11,10)
ed unica nostra aspirazione per la vita celeste.
Amen.
(Pater, Ave, Gloria)

Intenzione finale:
Iesu, tibi sit gloria,
qui natus es de Virgine,
cum Patre et almo Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen (dal “Christe redemptor omnium”)

(Francesco G. Silletta – “Novena del S. Natale” – Edizioni La Casa di Miriam 24h – Piazza del Monastero, 3 – Torino – Info tel. 340-5892741 – www.lacasadimiriam.altervista.org)

Dal 14 dicembre 2017 (in sede) letture mensili di San Giovanni della Croce) – 3° giovedì del mese ore 21

 “Dobbiamo misurare le sofferenze in rapporto a noi, non in rapporto ad esse” (S. GIOVANNI DELLA CROCE) –
Questa frase del nostro Santo non è affatto una massima gettata lì come molte che si rinvengono nella cultura popolare, solitamente “organizzate” entro apparenti paradossi di senso (es. “Cerca il nulla e troverai tutto”) oppure fra convulsi ossimori letterari. Il Santo infatti si esprime sempre a partire e sulla base di un ragionamento, a sua volta frutto di un percorso talora arduo di ascesi e ricerca. Qui evidenzia proprio l’aspetto singolare della sofferenza, la quale di fatto, “uscendo” dalla costruzione letteraria della sua frase, sembra rivelare il suo non-valore di per se stessa, ma secondo l’orientamento con cui viene accolta ed il fine a cui viene offerta. E per rinvenire tale meta, il Santo propone un percorso esplicito, senza mezzi termini: la relazione fra l’esperienza della sofferenza ed il soggetto sofferente. La misura, la valutazione di una sofferenza non va infatti mai calibrata a seconda dell’oggettività estrinseca della sofferenza stessa, bensì alla luce dell’economia propria di colui che la esperisce, del suo essere-sofferente.
Ciò modifica totalmente una comprensione della sofferenza in quanto tale, calibrando secondo equilibri del tutto diversi (da quelli immediatamente percettibili) il suo stesso valore differenziale. Non è detto, cioè, che tanto più manifesta essa sia, tanto più santo sia il suo corredo esperienziale [….]
Francesco G. Silletta – ORE 21,00 IN SEDE – Letture dagli scritti di S. Giovanni della Croce – (Primo ciclo) Percorsi di studio alla Casa di Miriam – Dispense gratuite
 
Edizioni e Cenacolo La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino
Info tel. 340-5892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

DOMENICA 10 OTTOBRE 2017

INCONTRO MENSILE DI PREGHIERA IN CHIESA

 Appuntamento con l’incontro mensile di preghiera in Chiesa, domenica 10 ottobre 2017, ore 16,00, presso la Chiesa di San Benedetto a Torino, via Delleani 24 – Il programma prevede l’invocazione allo Spirito Santo, la recita del Santo Rosario, la preghiera di guarigione, la meditazione silenziosa, la lettura di un brano biblico, l’Angelus per il Santo Padre e la Chiesa, il salmo 129 – Partecipazione libera – Info: 340-5892741

NASCE IL CENTRO STUDI MEDJUGORJE “PERLA”

(per l’apostolato laicale)

Grazie a quanti hanno partecipato ieri sera alla serata intitolata “Medjugorje. Tu che ne sai?” – presso la Chiesa di S. Benedetto a Torino, primo appuntamento illustrativo della fondazione del Centro Studi Medjugorje “Perla” (per l’apostolato laicale) – Ricordiamo che il testo “Medjugorje. Tutti i messaggi dal 1981 al 2017” è disponibile presso le principali librerie cattoliche.

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino – TEL. 340-5892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

L'immagine può contenere: 6 persone, spazio al chiuso

DOMENICA 15 OTTOBRE 2017 – ore 16,30 – INCONTRO DI PREGHIERA MENSILE IN CHIESA DEL CENACOLO LA CASA DI MIRIAM –


Programma: Invocazione allo Spirito Santo – S. Rosario (misteri della gloria) – Lettura e meditazione di Gv 19 – Preghiera di liberazione al S. Nome di Maria (dal nostro libro “Liberaci dal male”) – Adorazione silenziosa – Salmo 129 – Credo – Angelus per il S. Padre e la Chiesa

Edizioni e Cenacolo La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero,3 – Torino
www.lacasadimiriam.altervista.org

NOVITÀ DAL 14 OTTOBRE
PER TRE SABATI CONSECUTIVI:

Letture e studio specifico di brani estratti dal capolavoro di Joseph Ratzinger, “Introduzione al Cristianesimo” – Al termine degli incontri pubblicheremo alcune dispense studio –
IN SEDE dalle 14,30 alle 17,30 da Sabato 14 ottobre 2017 – PARTECIPAZIONE CON PRENOTAZIONE TELEFONICA AL NUMERO 340-5892741

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino
www.lacasadimiriam.altervista.org

INCONTRO MENSILE DI PREGHIERA IN CHIESA DOMENICA 17 SETTEMBRE 2017 – ore 16,30

Chiesa di San Benedetto Torino – Programma: Invocazione allo Spirito Santo – Recita S. Rosario – Preghiera per la guarigione interiore (Dal nostro libro “Liberaci dal male”) – Lettura e commento del Salmo 34 (greco) – Salmo 129 – Angelus per il S. Padre e la Chiesa

DAL 12 SETTEMBRE NELLE LIBRERIE CATTOLICHE:

“Medjugorje – Tutti i messaggi (dal 1981 ad oggi)” – di Francesco G. Silletta – Edizioni La Casa di Miriam – Distribuzione Proliber – 

Contiene: Introduzione teologica al concetto di rivelazione privata – Analisi comparata delle fonti – Critica testuale – Una speciale intervista al dott. Frigerio di Francesco G. Silletta per la rivista “Circola Voce” (anno 2015) – Foto d’archivio – e molto altro…

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino – 340-5892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

“Locuzioni interiori notturne” – (2 Voll.) – di Francesco G. Silletta – Nelle principali librerie cattoliche – Edizioni La Casa di Miriam – 

DAL 30 GIUGNO – Novità editoriale – 

“LA SEMANTICA DI UNA CANZONE” – Dalle note al testo – Analisi testuale di alcune canzoni – di Francesco G. Silletta – Ed. Cattoliche La Casa di Miriam – Distr. Proliber – € 15 – pp. 104

 

“[…] Consideriamo la capacità intrinseca ad un testo, ed anche, come visto, al testo di una canzone, di dar vita a un linguaggio fluente, di riflettere situazioni esistenziali, storie di vita, esperienze concrete ma esposte con una struttura, un metodo, una propria narrazione che possano a loro modo far ‘evadere’ dal singolo specifico referente e permettere invece una più vasta immedesimazione entro l’esperienza raccontata […]”

 

 

SABATO 3 GIUGNO – INCONTRO MENSILE DI PREGHIERA IN CHIESA – CENACOLO “LA CASA DI MIRIAM” –


Chiesa di San Benedetto Torino – Ore 16,00 – Programma:
Invocazione allo Spirito Creatore – S. Rosario – Preghiera di liberazione alla Vergine di Nazareth (Dal nostro libro “Liberaci dal male”) – Lettura e meditazione di Giovanni 16 – Preghiera davanti al SS.mo Sacramento – Salmo 129 – Confiteor – Regina Coeli – Partecipazione libera
Info Tel. 340-5892741

Cenacolo La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino
www.lacasadimiriam.altervista.org

Narratologia e opposizione dei personaggi biblici – Seminario alla Casa di Miriam – 2-4 giugno 2017

 
 In sede – Un estratto dalle nostre dispense (gratuite) sull’opposizione Davide-Saul – Partecipazione libera
 
“Dal momento dell’elezione regale privata, avvenuta in Rama, sino alla morte del re Saul, i rapporti di Davide con quest’ultimo sono contrassegnati dal carattere dell’antitesi, non soltanto caratteriale bensì più profondamente teologica. Le varie forme di attentato alla vita del suo successore che Saul elabora di volta in volta, rispecchiano in realtà il marcato smarrimento teologico rispetto all’ordine della filiazione divina da parte del re benianimita, di fronte al quale “Davide incarna così l’innocente perseguitato che il Signore tuttavia protegge da chi lo vuole morto” (cfr. Mazzinghi L., 1-2 Samuele, Ed. Messaggero, Padova 2005, p. 82). Nel rispetto di Saul, la figura di Davide esprime contemporaneamente la paternità e la filiazione divina: egli, futuro re, è già qui la rappresentazione del Figlio-Re che verrà, vittima sacrificale che ripone unicamente nella paternità divina il proprio rifugio […]”.
 
PER INFORMAZIONI:
Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino
Tel. 340-5892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

“L’essenza del Cristianesimo in Romano Guardini” –

di Francesco G. Silletta – Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam – 2. Ristampa – € 15,00

“Egli non è ‘un risvegliato’, od un ‘compiuto’, uno che ‘sia giunto a completa perfezione’. Come si è già considerato precedentemente, Gesù non percorre alcun ‘sentiero’, la sua autocoscienza non presenta uno sviluppo progressivo. Gesù non ammonisce i suoi discepoli affinché cerchino in se stessi e nella sua dottrina la propria salvezza, bensì afferma di essere Egli stesso la salvezza che annuncia, è Lui stesso la Buona Novella, la Verità rivelata: “Cristo in persona è il momento decisivo della salvezza” .
Non è possibile, pertanto, separare nel Cristianesimo la forma dal contenuto. L’una e l’altro hanno la stessa essenza, Gesù Cristo’

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam – Info: Tel. 340-5892741 – Piazza del Monastero, 3 – Torino

 PRESENTAZIONE DEL LIBRO “MEDITAZIONI SULLA FEDE” – di Francesco Gastone Silletta – Edizioni La Casa di Miriam 24h –  distribuzione Proliber – Disponibile nelle librerie cattoliche
 
 

 

15-20 maggio 2017 (dispense gratuite in sede) – Studi narratologici alla Casa di Miriam Torino


“Che cos’è dunque il punto di vista (PDV)?” – scrive D. Marguerat – “È il rapporto che il narratore ha con la storia raccontata.

Il PDV è dunque un posizionamento cognitivo che il narratore adotta quando mette in racconto la storia che vuol presentare. Sul personaggio collettivo dei «giudei» nei vangeli, ad esempio, si distingue il PDV al contempo critico e distanziato di Marco dal PDV più ostile di Matteo con la sua fissazione sulla figura dei farisei, e infine la massificazione alla quale procede Giovanni che fa dei «giudei» un’entità uniformemente aggressiva nei confronti del Rivelatore. Il PDV è un posizionamento del narratore che si applica a tutti gli elementi della narrazione, si tratti di persone, di oggetti o di valori […]”
(D. Marguerat, Il punto di vista nella narrazione biblica, pp. 115-116)

[…] In quanto “autore” del racconto, Giovanni ne imbastisce la trama nella propria mente e affida “a una parte di se stesso”, l’incarico ricevuto da Gesù stesso (21,22.23a) di “narrare” il mistero della propria venuta tra gli uomini, affinché il suo racconto divenga una testimonianza che “rimane”, cioè sopravviva ai vari processi migratori che si alterneranno, nella coscienza dei suoi lettori, sino al suo ritorno (Francesco G. Silletta – Studi narratologici e vangelo – Edizioni La Casa di Miriam)
DISPENSE GRATUITE IN SEDE –

– La preistoria telogica dell’uomo storico: l’uomo “in principio” –

Studi sulla Teologia del corpo di S. Giovanni Paolo II alla Casa di Miriam Torino – Dispense gratuite in sede – 5-10 maggio 2017

 

Nella rivelazione dell’essere umano che Dio ci dona sono contenute le verità essenziali dell’essere umano stesso.

Tra queste verità è inclusa la creazione dell’uomo maschio-femmina ad immagine di Dio (Gen 1,27), la cui presa di coscienza è per l’uomo il fondamento per il proprio auto-conoscersi e quindi auto-distinguersi nel creato. La creaturalità spazio-temporale dell’uomo, proprio nella bimorfologia sessuale è il punto basilare dell’“antropologia adeguata” tanto propugnata da S. Giovanni Paolo II, poiché il fatto di essere creatura implica un’origine divina dell’uomo e una totale dipendenza in ordine all’essere unicamente da Dio, al di fuori di qualsiasi evoluzione o tecnica.

La Bibbia permette così all’uomo di scoprirsi tale nel proprio essere, mediante un duplice racconto della creazione costituito da due parti anacronistiche ma tuttavia non tra di loro antitetiche […]

 

Edizioni e Cenacolo La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino
Tel. 340-5892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

I grandi pensatori russi – Studi di settore alla Casa di Miriam –  Torino

“[…] Il significato e la dignità dell’amore, inteso come sentimento, dipendono dal fatto che esso ci costringe a riconoscere nell’altro, realmente e con tutto il nostro essere, quello stesso valore centrale e assoluto che, in forza dell’egoismo, noi ammettiamo soltanto in noi stessi, sino a determinare lo spostamento del centro stesso della vita personale […]” (V.S. Solov’ëv)
 
I GRANDI PENSATORI RUSSI – Dopo N.A. Berdajev, integriamo gli incontri di studio e i dibattiti sui pensatori russi con il pensiero e la storia singolare di V.S. Solov’ëv –
EDIZIONI LA CASA DI MIRIAM – STUDI IN SEDE – DISPONIBILI DISPENSE GRATUITE
 
Piazza del Monastero, 3 – Torino
Tel. 340-5892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

PROSSIMO INCONTRO DI PREGHIERA IN CHIESA DEL CENACOLO

“LA CASA DI MIRIAM TORINO”:

Domenica 14 maggio 2017 – ore 16,00 – Chiesa di San Benedetto – Torino – Partecipazione libera

TRIDUO PASQUALE – SILENZIO, MEDITAZIONE E PREGHIERA – LA CASA DI MIRIAM TORINO

I giorni più importanti dell’anno liturgico si presentano davanti a noi: la nostra redenzione viene ad attuarsi mediante il sacrificio di Cristo. Entriamo con umiltà, silenzio ed abnegazione in questo grande mistero della nostra fede: la passione, morte e risurrezione del Figlio di Dio venuto nella carne, Gesù Cristo. Cerchiamo di addentrarci con partecipazione dentro i testi sacri che raccontano questo evento, ascoltiamo il linguaggio con cui Dio vorrà parlare al nostro cuore nella preghiera e nel distaccamento dagli impegni mondani. E che sia davvero una Santa Pasqua.

Edizioni e Cenacolo La Casa di Miriam 24h – Piazza del Monastero, 3 – Torino – Tel. 340-5892741

Studi sulla filosofia di Vincenzo Gioberti – In sede – La Casa di Miriam Torino – Piazza del Monastero, 3 – 

“Nel genio civile e nazionale consiste la volontà dei popoli. Per questo gli Stati hanno l’essere di una persona, come gli individui, e sono dotati, né più né meno, di intendimento e di volere. E come l’individuo muore, quando le potenze dell’animo cessano del commercio organico, così una nazione si estingue, quando perde la sua morale e politica indipendenza. Perciò le influenze dell’indole nazionale nel destino dei popoli, corrispondono agli influssi della facoltà volitiva nelle altre doti dell’uomo individuale […]”
(V. Gioberti, Introduzione allo studio della filosofia)
 
Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam – Studi
Piazza del Monastero, 3 – Torino
www.lacasadimiriam.altervista.org

“Materialismo evoluzionista, panteismo e teismo” –

Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev – Studi alla Casa di Miriam Torino

“[…] Una mistica di tipo panteista-emanatista è costretta a negare l’idea di creazione; dal suo punto di vista, la vita è un fuoriuscire e un trasfondersi della Divinità nel mondo e del mondo nella Divinità, della Divinità nell’uomo e dell’uomo nella Divinità. Per una mistica di questo tipo, l’uomo si disperde totalmente nella Divinità e la Divinità si disperde totalmente nell’uomo, e così via. Quando Dio nasce nell’uomo, l’uomo muore. Non si dà alcun incremento creativo, ma solo una ridistribuzione della potenza. In questa tipologia rientra non solo Eckhart, ma anche Plotino e tutta la mistica indiana. Questa mistica, in sostanza, non conosce né l’atto creativo di Dio né la creatività umana. Ad una concezione di Dio panteista-emanatista è legata anche la dottrina della filosofia contemporanea che sostiene l’idea secondo cui la creazione della cultura sarebbe accompagnata da una decrescenza e da una morte dell’essere. Nella creazione autentica nulla decresce ma, al contrario, tutto si accresce, esattamente come quando Dio crea il mondo, allorché la potenza divina non va decrescendo per il suo passaggio nel mondo ma si accresce di una nuova potenza che prima non esisteva. Nella sua forma estrema, la concezione di Dio panteista-emanatista porta ad una visione del mondo conservatrice, perché se resta fedele a se stessa, finisce necessariamente per negare l’uomo. Ciò, evidentemente, non implica affatto la negazione della grande verità del panteismo, che può perfettamente essere ricompresa anche nella visione di Dio teista. […]
Il materialismo (evoluzionista) è profondamente antitetico rispetto alla concezione di Dio teista, che ammette l’atto creatore, mentre può essere accostato alla concezione di Dio panteista, che nega l’atto creatore. Nell’universo materialista nulla si crea e tutte le cose non fanno altro che ridistribuirsi e passare da uno stato ad un altro. Il materialismo interpreta la legge della conservazione dell’energia come una negazione della creazione e come un’affermazione della conservazione dell’essere. Anche la dottrina dell’emanazione, dall’altra parte, deve riconoscere la legge della conservazione dell’energia col suo carattere chiaramente conservatore. La creazione implica un incremento di energia che si realizza non a partire da un’altra energia ma dal nulla e perciò non attribuisce un valore assoluto ed universale alla conservazione dell’energia, ma anzi la supera […]”

Studi in sede – Ricerche di settore – Teologia e pensiero – Possibilità consultazione gratuita di testi, ricerche e articoli in sede –
Edizioni cattoliche e cenacolo “La Casa di Miriam” 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino
www.lacasadimiriam.altervista.org

Piazza del Monastero, 3 – Torino
www.lacasadimiriam.altervista.org

DALL’INCONTRO DI PREGHIERA DEL 5 MARZO 2017

INCONTRO IN CHIESA DEL 5 FEBBRAIO 2017 DEL CENACOLO LA CASA DI MIRIAM

Meditazioni dal libro “Guarire con Maria” –

Edizioni e Cenacolo “La Casa di Miriam Torino”

I

 

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam
24h di studio, preghiera e pubblicazioni
www.lacasadimiriam.altervista.org

DAI NOSTRI INCONTRI SERALI DI PREGHIERA

Cenacolo di preghiera e centro editoriale “La Casa di Miriam Torino” – Incontro del 28 agosto 2016 – dal libro “Liberaci dal male. Preghiere di liberazione. Testi inediti” – 3. ristampa – Testo disponibile nelle principali librerie cattoliche anche online –

Edizioni Cattoliche e Cenacolo di preghiera “La Casa di Miriam”
Corso Francia, 201 – 10139 – Torino
Tel. 340-5892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

 “La relazione materno-filiale”: per una rilettura materna della singolarità cristiana” 

www.massi7e.com-all-jesus-images (8)

 Dal libro “Amato perché amante. Il Discepolo Amato come personaggio in migrazione” – di Francesco G. Silletta – Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam Torino

“[…] Non di rado, infatti, nello studio del Quarto Vangelo (QV), come più in generale degli scritti giovannei, Maria viene amalgamata ermeneuticamente entro la cornice del “tipologico” (cfr. ad es. Ap 12), concepita come un’istanza modellare nella prospettiva di un rimando, di un oltrepassamento “al di là” di se stessa; le sue stesse parole, su questa scia, vengono anch’esse interpretate spesso in chiave sin troppo ideale, “nella gelida stratosfera dell’astratto” (Roschini G.M.) , come orientamenti pedagogici di tipo unicamente ecclesiale, facendo cadere così il peso drammatico del loro contenuto storico ed esistenziale. Prima ancora che “figura”, infatti, nel QV Maria è descritta come una donna e una madre; il valore e il contenuto dei suoi atti e delle sue parole vanno intesi secondo l’orbita di questi due parametri fondamentali. In questa prospettiva non deve essere esasperato il senso “anonimo” della sua presentazione narrativa nel QV, dove non viene menzionata mai con il suo nome proprio, bensì sempre secondo l’ordine della sua funzionalità materna. Nel QV, infatti, la storia, precede e condiziona radicalmente il simbolo: Maria è per questo in primo luogo “se stessa”, e soltanto a partire da questa sua aseità storica risulta possibile concepirla quale figura o immagine di un’istanza trascendente la sua stessa storicità. Alla luce di questa ermeneutica mariana fondata sulla storia, per esempio, le parole di Maria agli inservienti di Cana, “ὅ τι ἂν λέγῃ ὑμῖν ποιήσατε” (“Fate quello che vi dirà” – Gv 2,5), rivelano un valore intrinseco assai più profondo di quanto possano rivelare soltanto secondo una prospettiva simbolica: Maria, infatti, pone se stessa, nella propria singolarità storica, quale strumento cooperante e attivo rispetto all’azione salvifica di suo Figlio Gesù nel contesto dello sposalizio di Cana […]”

– SIGNORE, E LUI (NO)? (Gv 21,21) –

dal libro “Amato perché amante. Il Discepolo Amato come personaggio in migrazione” – di Francesco G. Silletta – Edizioni La Casa di Miriam – € 37

Master

“[…] Sino all’atto di Pietro di “voltarsi” e di scorgere (βλέπει) il Discepolo Amato (DA) che li seguiva (21,20), la narrazione ha presupposto un isolamento spaziale di Gesù e Pietro rispetto al resto dei discepoli che avevano partecipato alla pesca. Ora, invece, questo distacco non sembra più così netto, dal momento che per una seconda volta il narratore afferma che Pietro “vide” il DA (“Pietro, allora, vedutolo, disse a Gesù […]”, v. 22). Questo secondo atto visivo di Pietro potrebbe indurre a credere che il DA abbia nel frattempo raggiunto Gesù e Pietro e sia ora lì accanto a loro. In questo caso, la domanda di Pietro: “κύριε, οὗτος δὲ τί;” (“Signore, e lui?”), sarebbe stata posta dall’Apostolo in presenza del DA. Questa ipotesi renderebbe allora più evidente, ma in senso opposto, un rimando all’episodio dell’ultima cena. In entrambi i casi, infatti, i due interrogativi (“Signore, chi è?”, 13,25; “Signore, e lui?”, 21,21) sorgono da un desiderio di conoscenza petrino. Nell’episodio dell’ultima cena l’oggetto della curiosità petrina era tuttavia un “soggetto”, ossia l’identità di colui che Gesù aveva preannunciato come traditore, e il DA è servito a Pietro quale mediatore nella prospettiva della soddisfazione di questa curiosità (rimasta peraltro soddisfatta solo in parte). Nell’episodio, invece, sulla riva del lago, l’oggetto della curiosità petrina è sì, nuovamente, un soggetto, cioè il DA, pur tuttavia non in quanto tale, bensì in rapporto al suo destino ultimo. Leggendo la risposta di Gesù a Pietro a questa domanda, nella sua forma letterale, sorge tuttavia un dubbio forse poco considerato:

“Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te?” (v. 22).

Il sospetto sorge laddove Gesù, con queste parole, sembri dare per implicita in Pietro la conoscenza della sua decisione rispetto al “rimanere” (“μένειν”) del DA, per cui il precedente interrogativo di Pietro potrebbe sottintendere un doppio senso leggermente differente:

“Signore, e lui no?” (21,21).

presupponendo allora una consapevolezza petrina del proprio martirio ed un correlato interesse (ingiustificato) rispetto alle sorti del suo più vicino condiscepolo […]”.

– Diritti riservati – Edizioni La Casa di Miriam

DAL 25 SETTEMBRE 2016:

L'essenza del Cristianesimo promo

“L’essenza del Cristianesimo in Romano Guardini” –

Sussidi teologici – di Francesco G. Silletta – Ed. La Casa di Miriam

LA CASA DI MIRIAM TORINO 24H: CENACOLO ED EDIZIONI

 

1. Il Cenacolo

La Casa di Miriam Torino

La Casa di Miriam è un Gruppo costituito da una comunità di persone, unite nell’unica fede in Cristo (Ef 4,5) e desiderose di essere liete nel Signore (Fil 3,1). Riconoscendo Gesù Cristo quale vera “immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura” (Col 1,15), il Gruppo riconosce in Maria di Nazareth, la madre di Gesù, la strada privilegiata perché si possa portare a compimento “la nostra santificazione, nel timore di Dio” (2Cor 7,1). In modo particolare, questa via mariana viene percorsa, dai membri del Gruppo, nella comune volontà di rendere manifesta ad ogni fratello la Verità, “rifiutando le favole profane” (1Tm 4,7), ma piuttosto “esortandolo con ogni magnanimità e dottrina” (2Tm 4,2) a conoscere, pregare e rendere manifesta Maria di Nazareth nella carità. Per questo la ragion d’essere di questo Gruppo, che si autodefinisce, guardando se stesso, come una “dimora mariana” (da cui il nome “Casa di Miriam”), sta proprio nel triplice articolarsi dei propri obiettivi:

  1. Lo studio biblico e teologico, con particolare attenzione alla Teologia Mariana (Mariologia).
  2. La preghiera comunitaria ed individuale, secondo i principi del Credo niceno-costantinopolitano e i testi della liturgia della Chiesa cattolica.
  3. La solidarietà, intesa principalmente come “solidarietà mariana”, poiché ogni opera di carità verso il prossimo è recepita come atto d’amore alla Madonna.

Lo scopo fondamentale della Casa di Miriam è quello di promuovere “la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore, vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio” (Eb 12,14). Ciò che di per sé, tuttavia, rappresenta un obiettivo in ultima istanza di ordine spirituale, viene perseguito mediante l’agire quotidiano, alla luce dell’economia evangelica, affinché ogni membro possa conseguire e distribuire quella sapienza che viene dall’alto, la quale “è anzitutto pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità e senza ipocrisia” (Gc 3,17). In questa prospettiva, l’unico scopo del Gruppo, di cui al comma 1, viene articolato in tre distinte e complementari finalità, ognuna volta ad integrare, plasmare, orientare e in ultima istanza santificare ogni membro del Gruppo e tutti coloro che anche occasionalmente vi prendono parte:

a). Lo studio biblico e teologico.

Si ritiene, infatti, che il Dio di Gesù Cristo, al di fuori di un incontro intellettuale con la sua Parola rivelata, non possa permeare in profondità il cuore di colui che vi si volge, poiché l’azione di quello Spirito di Verità che “vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future” (Gv 16,13) necessita di un momento basilare di conoscenza, di comprensione e di contemplazione di carattere intellettuale. Per questo il Gruppo mette a disposizione dei membri tutto il materiale didattico concernente la Sacra Scrittura, la Sacra Teologia, con particolare riferimento alla Teologia Mariana ed al fenomeno delle apparizioni mariane. I membri riceveranno la guida autorizzata di specialisti del settore: Teologi accademici, docenti di ordine vario e altro personale competente. 

b) La preghiera: Se la Teologia e la conoscenza delle Sacre Scritture rappresentano il momento cognitivo, la preghiera quotidiana, ritmata in momenti precisi e guidata secondo la liturgia cattolica romana, rappresenta il momento esperienziale, il nucleo fondante ogni altra attività dell’associazione. Essa costituisce il valore primario dell’intera attività dell’Associazione.

c) La solidarietà: Essa rappresenta la presa di possesso del carattere cognitivo-esperienziale della fede cristiana nella messa in opera delle virtù evangeliche al servizio del prossimo. L’Associazione si propone di mantenere viva, costante ed integrale la salvaguardia della carità cristiana come momento fondamentale di amore per la Madonna. In questo senso verranno organizzate opere di sostentamento psicologico, economico, sociale e quant’altro possa essere di volta in volta occasione di quell’amore reciproco al centro della predicazione evangelica .

2. Le “Edizioni La Casa di Miriam” 

Edizioni

Per diffondere la cultura cattolica, per valorizzare l’ispirazione letteraria, poetica, teologica e narrativa di persone distinte, per rendere autentico lo spirito “circolare” della novità cristiana anche in ambito letterario ed editoriale, dal 19 settembre del 2014 il gruppo di preghiera “La Casa di Miriam” ha aperto, per volontà del suo fondatore, Francesco Gastone Silletta, un centro editoriale cattolico, denominato “Edizioni La Casa di Miriam”. Nella prospettiva di facilitare la relazione di autori soprattutto sconosciuti con il mondo editoriale, le “Edizioni La Casa di Miriam” non richiedono alcun contributo agli autori in seno alla pubblicazione (eventuale) delle proprie opere, salvo specifici lavori “extra” quali redazione di una Introduzione, di una Conclusione all’opera o particolare lavoro di editing. Non è tuttavia in alcun modo richiesto un previo acquisto delle proprie opere da parte dell’autore, come invece accade di sovente in molte fra le realtà editoriali contemporanee. Dal momento della sua fondazione, il centro editoriale ha sinora pubblicato sul mercato otto opere effettive, tre attualmente in cantiere, nonché trimestralmente, a partire dall’ottobre del 2014, la rivista cattolica “Circola Voce”, regolarmente iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, al Roc ed al Tribunale di Torino. Le nostre pubblicazioni si possono ordinare nelle principali librerie cattoliche, nelle relative librerie on-line o direttamente alle nostre Edizioni.

3. Il progetto di solidarietà permanente “Social Charity” 

Social Charity promo

Nel mese di dicembre del 2015 è stato fondato, come parte integrante del gruppo “La Casa di Miriam”, anche il centro di solidarietà permanente “Social Charity”, volto al sostegno delle persone maggiormente indigenti attraverso la raccolta periodica di beni materiali ed economici. L’appuntamento fisso per la raccolta corrisponde, mensilmente, al giorno stesso in cui il gruppo di preghiera si raduna in Chiesa per la preghiera, sempre un quarto d’ora prima dell’inizio. Al momento, dalla data di fondazione, sono stati raccolti 40 pacchi contenenti vestiario, vivande e beni di distinta natura. L’attività solidale si muove tuttavia anche direttamente sul territorio cittadino, organizzando l’invio di volontari che, “direttamente sul campo”, consegnino alimenti o vestiario ai poveri dislocati in giro per la città.

Gruppo di preghiera e centro editoriale “La Casa di Miriam”

I NOSTRI LIBRI PER LA PREGHIERA INSIEME

LIBRI PREG PROMO 2

COLLANA ‘SUSSIDI BIBLICI’:

“Elia, il profeta migrante” –

di Francesco Gastone Silletta

Elia promo

Isbn 9788894057126 – © Copyright Edizioni La Casa di Miriam – 

“Se analizzata dal punto di vista della migrazione, la figura di Elia può sorprendere il ricercatore per il carico dinamico che, in questo così famoso personaggio biblico, si viene a configurare in termini particolari. Presentato narrativamente per la prima volta con una terminologia cinetica (migrazione), tramite l’emblematico ordine di Dio: “Vattene di qui, dirigiti verso oriente […]” (1Re 17,3), Elia viene descritto anche in seno alla propria dipartita narrativa con un riferimento di migrazione, attraverso il racconto del rapimento in cielo (2Re 2,1-18). Inserito fra tali parametri, che rappresentano il perimetro della vita del profeta, il ciclo elianico alterna continue istanze migratorie, sia di ordine geografico (i vari spostamenti del profeta), sia di ordine cognitivo ed esistenziale. Si può affermare, come osserveremo meglio nel presente studio, che Elia non venga mai narrativamente presentato come un personaggio statico, bensì è continuamente collocato in un ordine cinetico di conoscenza, di ascolto e di realizzazione della volontà di Dio […]”. 

V

NOI CI GLORIAMO DELLA NOSTRA FEDE MARIANA E FACCIAMO TUTTO PER LA GLORIA DI MARIA

 

sito