Preghiera di liberazione al nome di Maria

Preghiera di liberazione al nome di Maria 

Maria 90

A te la nostra supplica, Vergine del cielo, perché in quest’ora buia di peccato e di paura, il tuo amore penetri sulla nostra esistenza, liberandoci da ogni timore e soggezione delle forze del male. Tu conosci, tu vedi, tu schiacci, nel suo flutto irriverente, colui che a te ed alla tua stirpe è nemico da principio, menzognero e ladro delle anime redente dal sangue di tuo Figlio, il falso e impuro spirito di odio e di violenza, il cui nome è Divisione. Lui è vinto, Madre Santa, dal tuo sguardo fisso e fermo, carico di quell’amore così forte che distrugge la sua ira e ne annienta l’efficacia su di noi. Guardaci, Maria, come una madre che ci ama. Salvaci dall’impeto del dispiacere, dell’ira, della malinconia e dalle vie di fuga dalla retta via che il nemico in tanti modi ci propone. Siamo anime ancora leggere, vaganti, deboli, perché peccatrici. Siamo però i tuoi figli. Tutti noi, siamo tuoi figli nel tuo unico Gesù.
Liberaci, Maria, per la tua maternità. Satana urli e fugga dalla nostra presenza al sentire nominare il tuo santo nome; fa’ che la tua Immacolata Concezione e la tua Gloriosa Assunzione scavino un solco incolmabile tra la nostra esistenza verso il bene e la sua tentazione verso il male. Liberaci dalle ossessioni che il Diavolo, furioso per la sua sconfitta eterna, inculca nella nostra mente, come tarli senza soluzione; irriga con le lacrime che hai versato sulla croce la palude dei nostri sensi, delle nostre emozioni, delle nostre percezioni del reale. Infliggi alla durezza e all’amarezza con cui il mondo ci inclina allo scoraggiamento ed alla rinuncia, una decisiva vittoria amorosa, nascondendoci tutti sotto il tuo manto materno, dove non c’è domicilio per l’odio e per il male.
Noi ti amiamo, Maria, e ti invochiamo. Ora, contro Satana, noi facciamo il tuo nome, noi gridiamo il tuo nome, noi continuiamo a proclamare il tuo nome, perché lo senta nella sua benedizione tutto il coro delle anime dannate, sino agli estremi confini degli inferi, donde provengono le nostre attuali tentazioni, le nostre malattie spirituali, le nevralgie della nostra esistenza, le antipatie, le impurità, le discordie, le bestemmie, gli omicidi. Tutti odano il dolcissimo nome di Maria, sostenuto dal canto degli Angeli celesti e dal beneplacito divino, e sentendolo immediatamente fuggano e ritornino laddove il giudizio di Dio, per la Croce del Signore, li ha eternamente destinati.
Noi ti preghiamo, Maria, e ti chiediamo perdono per la nostra discontinuità, per i momenti di poca fede e di fallacia nella carità. Ti chiediamo di aiutarci nell’altalenante coraggio con cui portiamo le nostre croci quotidiane. Tutto vedi e a tutto provvedi, perché sei Madre, e come Sede della Sapienza tutto dirigi secondo una salvifica disposizione.
Salvaci, adesso Maria. Ora, in questo stesso momento, crolli il muro di separazione che allontana tante anime dall’amore di tuo Figlio, e sia vinto per sempre, nel tuo nome, il nemico della vita.
Amen.

(Testo di Francesco Gastone Silletta-Edizioni La Casa di Miriam – Torino –www.lacasadimiriam.altervista.org)

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