A San Giuda Taddeo – Testo inedito di F.G. Silletta

A te, Apostolo del Signore, così vicino a lui sia in quanto all’apostolato che allo stesso nucleo familiare, vogliamo ora rivolgere una preghiera speciale, che sentiamo sorgere nel nostro cuore e che proprio a te, per ragioni che la grazia ci ispira, sentiamo di offrire. La tua vita è stata segnata da molte prove, infatti, le stesse prove che – pur in modi e tempi diversi – anche noi sperimentiamo nell’oggi della nostra esistenza. Nella tua famiglia, ad esempio, ci sono state divisioni a motivo di Gesù: così anche nelle nostre famiglie spesso il nome di Gesù e la sua sequela è ragione di divisione o di incomprensione. Per te è stato particolarmente difficile venir fuori da certi dubbi esistenziali, sociali, intrafamiliari e relazionali a motivo del Signore, eppure hai saputo superare ogni difficoltà, anche quelle tue personali, in forza dell’amore per il Maestro. Così molto spesso accade anche a noi: trovarci come imprigionati in tante angosce, in situazioni apparentemente insolubili, in prigioni del corpo e dello spirito che solo la luce di quello stesso Maestro, il Signore Gesù, ci permette di sperare di poter risolvere. Ecco allora che veniamo a te con particolare zelo ed insieme con radicata umiltà. L’umiltà infatti è stata il fattore differenziale della riuscita fino in fondo della tua missione apostolica. Sia così anche per noi. Aiutaci ora, che nel nostro cuore avvertiamo profondità aperte di sofferenza e di smarrimento, mediante la potente intercessione che certo non disdegni di esercitare per noi dalla gloria del Cielo. Con la stessa veemenza con la quale hai spezzato le contraddizioni che si moltiplicavano attorno a te, sui tuoi passi nella sequela del Signore, quegli stessi passi che instancabilmente hai effettuato dentro e fuori della tua terra, ora vieni in nostro soccorso, per spezzare le catene con le quali Satana cerca di tenerci legati nel nostro percorso di fede. Liberaci in particolare da tutto ciò che contraddice la purezza e la bellezza con cui tu per primo sei stato ammaestrato da Gesù Cristo e che anche per tuo mezzo, nel deposito della sua Verità, a nostra volta ci sono state insegnate. Apri il nostro cuore ad una speranza nuova, più nitida nel suo raggio visivo oltre le barriere di questo mondo e le nostre personali obiezioni al messaggio di salvezza. Sii nostro protettore nelle vicende di questo mondo, perché nulla vada perduto di ciò che Cristo ha generosamente seminato in noi e, per mezzo nostro, nelle persone accanto a noi. Aiutaci, san Giuda Taddeo, affinché mai il turbamento del cuore soprassieda lo slancio della nostra fede, né mai vinca il male, nel nostro cuore, rispetto alla disposizione al bene ed al suo continuo compimento nella nostra vita.
Amen

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino
www.lacasadimiriam.altervista.org

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Pubblicato da lacasadimiriam

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