La forza intellettiva e non solo spirituale del Santo Rosario***
Oggi non è frequentissimo trovare delle persone che “contemplino” – nel senso etimologico del termine – il Santo Rosario; se così fosse, molte di loro si troverebbero spiritualmente immerse nel Getsemani o operativamente coinvolte nelle nozze di Cana, a seconda dei misteri contemplati. Questo per ciò che attiene alla dimensione spirituale del Rosario, che non è solo una ripetizione litanica – e talvolta “piatta” e senza coinvolgimento reale dell’anima – ma un’esperienza viva e vera, “attuale”, dei misteri dell’esistenza storica di Gesù. Vi è tuttavia una seconda dimensione, che definiamo “intellettiva”, con cui il Rosario illumina l’uomo mediante la sua partecipata contemplazione. Si tratta di una luce che viene dall’alto e che pervade l’intelletto di chi vive l’esperienza del Rosario, infondendovi sapienza e consiglio, secondo il linguaggio stesso dello Spirito Santo, che è quello dell’Amore di Dio. Più di chissà quali convegni, l’esperienza intensa della contemplazione del Santo Rosario dischiude alcuni misteri di Dio, secondo la divina permissione, infonde grazia di conoscenza e pensiero elevato alle realtà celesti, con una ineffabile gioia – sebbene umile e intima – che avvolge lo spirito. Quando si è intimamente uniti a Dio, infatti, la gioia degli umili è sempre garantita anche al più turbato degli animi. E in tal modo, da un Rosario “contemplato” – più che non soltanto “recitato” – emerge nella persona un nuovo contenuto intellettivo che – di volta in volta, continuando con altri Rosari – illumina l’intelletto conducendolo a vette mistiche di conoscenza – e dunque di unione – con Dio del tutto impensabili.
*** “Il Santo Rosario: contemplazione e mistero” – 3 Volumi – F.G. Silletta – Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam Tel. 3405892741 www.lacasadimiriam.altervista.org