“Chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”(Gv 3,21) – Meditazione serale alla Casa di Miriam del 30 aprile 2024:
Sono parole, queste, che nel Vangelo di Giovanni vengono attribuite dall’Evangelista Giovanni a Gesù stesso e che chiudono il dialogo con Nicodemo. E sappiamo che di tutti gli Evangelisti, il più vicino a Gesù, dall’inizio alla fine della sua vita pubblica, è stato Giovanni, e che quest’ultimo tutti i fatti che narra di Gesù, li ha testimoniati ocularmente. E dunque è da credere con convinzione che davvero Gesù abbia detto queste parole a Nicodemo e, mediante la testimonianza del Vangelo, anche a noi. Verità compiuta implica luce che si spalanca: ciò che si compie nella verità, viene alla luce (ἔρχεται πρὸς τὸ φῶς ) . Ciò significa emergere, essere visti nella piena compiacenza di Dio, non aver bisogno di nascondersi, di agire in segreto, di stare al buio. Chi vive nella verità, è colui che vive veramente, poiché vita e verità sono una cosa sola in Gesù Cristo. Non abbiamo bisogno di vestigia, di inganni, di compromessi, di sotterfugi, quando siamo nella verità. Quella stessa verità che Pilato domandò a Gesù “che cosa fosse”, ma che non seppe riconoscere in Colui che aveva davanti. Noi siamo chiamati a questo riconoscimento. Senza verità non c’è mai vita, anche quando sembra “vero” il contrario: il tempo ci dà torto, ci smaschera e ci seppellisce nella sua falsità. Siamo di Gesù quando siamo nella verità, anche quando in certi casi non siamo coscienti della presenza di Gesù stesso: è più facile che Gesù accolga nel suo Regno uno che, pur non riconoscendolo ancora come Dio (come Nicodemo quando avvenne questo dialogo) tuttavia vive nella verità, che non uno che si dice cristiano e vive nell’inganno, utilizzando Gesù Cristo per utilità personali. La luce della verità splende in chi vive, illumina il corpo e lo spirito, brucia come fuoco vivo tutte le impurità e risana tutte le ferite: la verità ci dona vita, salute, salvezza e luce. E con la luce negli occhi, nella memoria, nel pensiero e nelle opere, non dobbiamo temere nulla di questo mondo, che vive al buio, ma solo guardare alla vita celeste, alla gioia senza fine che Gesù ci assicura. Amen
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