“Io sono la via, la verità e la vita”
Anokhi ha derekh, ve’ ha’emet, ve’ ha chaym
Quando Gesù dice queste parole ai suoi (ma in modo speciale a Tommaso che gli dice: “Non sappiamo dove vai, come possiamo conoscere la via?”), egli pone l’accento non tanto “sulla via”, che è la prima delle tre parole qui elencate, ma piuttosto sull’io. “Io” sono la via, risponde a Tommaso. Quando questo testo viene letto durante certe celebrazioni – ma anche privatamente – si deve mantenere il medesimo accento “soggettivo” sull’io, piuttosto che non “sulla via”. Capita invece spesso di sentir leggere malamente questo testo, quasi che, così dal nulla, Gesù volesse dire “Io sono la via…”.
No. Dobbiamo assecondare e meditare molto su questo Soggetto che è la Via: “Io” – nel senso di nessun altro – sono la via. Amen
Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam
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