Maternità e migrazione

Maternità e migrazione
 

 
Pensare alla Madonna può aiutarci a veicolare in maniera più fluente e positiva molti aspetti instabili della nostra esistenza. Uno di questi è certamente quello relativo al nostro posto sociale nel mondo, il nostro stesso essere nel mondo. Comprendendoci infatti come figli di Maria, immersi per questo in un amore senza misura che ci viene donato in virtù della sua maternità, abbiamo una maniera nuova di poter indendere noi stessi nel nostro rapporto con gli altri.
Dove infatti c’è comune filiazione, c’è fratellanza. E dove c’è fratellanza, non può esistere alcuna forma di divisione, di odio, di pregiudizio, di ostilità: tutto è amore reciproco, perché a sua volta interamente ricevuto non in quanto “dono per il singolo”, ma dono “per la comunione”.
Essere-amati è la misura prima del dare-amore: lo stesso amore con cui si è amati.
In tal senso l’estensione geografica, il limite umano posto come “confine” fra chi sia più o meno meritevole di questa condivisione amorosa, l’orribile misura con cui si “discerne” chi accogliere e chi no come fratello e dunque come “mio-prossimo”, crolla nel suo stesso sorgere, e questo per un fondamento cristiano, non filosofico o di altra natura.
Il Cristianesimo infatti nell’unica maternità di Maria rende “singola” la moltitudine dei figli nel loro essere “uno-nell’amore”. Un amore indivisibile, reciproco, edificante.
Ecco perché la politica sì, rischia davvero di interrogare da un certo punto di vista la coscienza cristiana (altro che interferenza della Chiesa), quando essa oscura l’estensione, il dipanarsi di questo comune-amore in chiave escludente, selettiva: in pratica uccidendo l’amore stesso nella sua forma più eloquente, cioè l’uguaglianza dei soggetti amati.
Maria liberi il nostro Paese, questa Italia sempre più difficile e mal governata, da ogni fraintendimento etico e sociale e, come la Santa Chiesa ci sta insegnando in queste ore, orienti davvero i pastori e i laici verso la tenerezza verso il prossimo non interessata ad alcuna altra ragione che non sia il bene stesso dell’uomo, il suo cuore. Questo qualsiasi sia la battaglia sociale da compiere, l’ostilità avversa ad un tale progetto.
Amen.
 
Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam 24h
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Pubblicato da lacasadimiriam

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