S. Agostino sull’utilità del credere

Scrive S. Agostino sulla necessità di credere, prima ancora di ragionare sul creduto: ***
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“[…] chi può tollerare che professino di appartenere a Cristo coloro che pretendono che non si creda a nulla fino a che non avranno offerto agli stolti ragioni assolutamente evidenti a proposito di Dio? Al contrario, vediamo che Cristo, secondo quanto insegna quella storia alla quale anch’essi credono, non volle nulla prima e con più forza della fede in Lui, perché quelli con i quali aveva a che fare non erano ancora capaci di comprendere i misteri divini. Quale altro effetto, infatti, provocano così grandi e così numerosi miracoli, quando egli stesso diceva che li compiva soltanto perché si credesse in Lui? Egli guidava gli stolti con la fede, voi li guidate con la ragione. Egli chiamava ad alta voce per essere creduto, voi gridate in segno di opposizione. Egli aveva parole di lode per i credenti, voi li rimproverate. […]

(S. Agostino, L’utilità del credere)

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