“Scacciò tutti fuori del tempio” (Gv 2,15) – Sia così anche nel nostro tempio interiore –

Experimental Theology: The Hermeneutics of the Temple Action: Jesus and  Violence Toward People or Property?

“Scacciò tutti fuori del tempio” (Gv 2,15) – Sia così anche nel nostro tempio interiore –

Quando Gesù per la prima volta andò al Tempio accompagnato dal gruppetto dei suoi primi discepoli, secondo la narrazione di Giovanni Evangelista (evidentemente testimone dei fatti), vide il Tempio stesso profanato in molteplici modi, che lo stesso Evangelista sintetizza all’estremo, narrativamente parlando, amalgamando il tutto entro la cornice morale della corruzione e della profanazione della santità del luogo. Inversamente a ciò, Giovanni stesso enfatizza la reazione di Gesù nella potenza di intervento: “Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio… gettò a terra il denaro… rovesciò i banchi…”. All’azione fa seguito la parola, non meno imperiosa, di Gesù: “Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato”. Gesù non usa mezze misure dinanzi alla santità del Tempio. Lo stesso tipo di condotta irreprensibile, dovremmo averla noi – onde evitare che sia costretto ad intervenire Gesù stesso – con il tempio della nostra anima, cioè il corpo, e con l’anima stessa, che è il tempio del nostro spirito umano. Il tempio che possediamo in noi stessi dovrebbe essere degno di ospitare Dio, reso qualificabile ad una simile coabitazione in noi. Tutto ciò che corrompe la santità del corpo, da un lato, e la purezza dell’anima stessa, dall’altro, deve essere da noi purificato, in una misura non meno intransigente di quella adottata da Gesù nei riguardi del Tempio di Gerusalemme. Alla fine dei conti, quest’ultimo era sì la casa del Signore, ma pur sempre una casa fatta di pietre. Noi siamo un tempio vivo, fatto di carne e sangue, nel quale Dio vuole abitare corporalmente e non solo spiritualmente, mediante la carne e il sangue di suo Figlio in noi. Rendiamoci conto di chi sia l’ospite e di cosa comporti per noi una irriverente ospitalità, una indegna profanazione di quel tempio che siamo noi stessi. E purifichiamoci quanto più possiamo, poiché è meglio un po’ di penitenza qui, nei giorni della terra che volano via veloci, piuttosto che non dinanzi al Giudice dell’uomo.

Amen.

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam
Piazza del Monastero, 3 – Torino
Tel. 3405892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

 

 

Pubblicato da lacasadimiriam

La Casa di Miriam è un centro editoriale cattolico ed un cenacolo di preghiera operativo 24h