Se credessimo in Cristo e vivessimo nella fede, i miracoli di guarigione sarebbero molteplici anche oggi:
Io penso che se si moltiplicassero le celebrazioni eucaristiche – anziché reprimerle come in molti luoghi accade – e se nelle Chiese fosse quotidianamente esposto il Santissimo Sacramento; e ancora, se fossimo tutti più coinvolti nella vita della fede, con umiltà e obbedienza agli insegnamenti di Gesù; se fossimo semplici, non legati alle cose di questo mondo, continenti, miti, ebbene: i miracoli di guarigione dei corpi e della liberazione dello spirito sarebbero molteplici, dai bambini agli anziani, e una nuova pentecoste, realmente, parrebbe in atto sulla terra. Gesù Cristo, infatti, non muta nei secoli, il Figlio di Dio è il medesimo in eterno e se duemila anni fa, venendo nella storia umana, ha compiuto tutti i miracoli che ha compiuto, con immensa sete di guarigione per noi li compirebbe anche adesso, quali che siano i nostri disagi, le nostre malattie e i nostri problemi. Noi, però, siamo proprio noi quegli infelici attualizzatori della antica profezia di Gesù sulla fede in lui destinata a non rinvenirsi più negli ultimi tempi, se non in poche anime. E così viviamo come se nulla potesse per noi l’Onnipotente Salvatore.
F.G. Silletta –
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