Sul consiglio come dono dello Spirito Santo – Da una catechesi di Papa Francesco ***


Sul consiglio come dono dello Spirito Santo – Da una catechesi di Papa Francesco ***

Here Is The Difference Between The Holy Spirit And The Holy Ghost |

  1. Nel momento in cui lo accogliamo e lo ospitiamo nel nostro cuore, lo Spirito Santo comincia subito a renderci sensibili alla sua voce e a orientare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre intenzioni secondo il cuore di Dio. Nello stesso tempo, ci porta sempre più a rivolgere lo sguardo interiore su Gesù, come modello del nostro modo di agire e di relazionarci con Dio Padre e con i fratelli. Il consiglio, allora, è il dono con cui lo Spirito Santo rende capace la nostra coscienza di fare una scelta concreta in comunione con Dio, secondo la logica di Gesù e del suo Vangelo. In questo modo, lo Spirito ci fa crescere interiormente, ci fa crescere positivamente, ci fa crescere nella comunità e ci aiuta a non cadere in balia dell’egoismo e del proprio modo di vedere le cose. Così lo Spirito ci aiuta a crescere e anche a vivere in comunità. La condizione essenziale per conservare questo dono è la preghiera. Sempre torniamo sullo stesso tema: la preghiera! Ma è tanto importante la preghiera. Pregare con le preghiere che tutti noi sappiamo da bambini, ma anche pregare con le nostre parole. Pregare il Signore: “Signore, aiutami, consigliami, cosa devo fare adesso?”. E con la preghiera facciamo spazio, affinché lo Spirito venga e ci aiuti in quel momento, ci consigli su quello che tutti noi dobbiamo fare. La preghiera! Mai dimenticare la preghiera. Mai! Nessuno, nessuno, se ne accorge quando noi preghiamo nel bus, nella strada: preghiamo in silenzio col cuore. Approfittiamo di questi momenti per pregare, pregare perché lo Spirito ci dia il dono del consiglio.
  2. Nell’intimità con Dio e nell’ascolto della sua Parola, pian piano mettiamo da parte la nostra logica personale, dettata il più delle volte dalle nostre chiusure, dai nostri pregiudizi e dalle nostre ambizioni, e impariamo invece a chiedere al Signore: qual è il tuo desiderio?, qual è la tua volontà?, che cosa piace a te? In questo modo matura in noi una sintonia profonda, quasi connaturale nello Spirito e si sperimenta quanto siano vere le parole di Gesù riportate nel Vangelo di Matteo: «Non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi» (Mt 10,19-20).

È lo Spirito che ci consiglia, ma noi dobbiamo dare spazio allo Spirito, perché ci possa consigliare. E dare spazio è pregare, pregare perché Lui venga e ci aiuti sempre.

[…] Amen – 7 maggio 2014

 

Edizioni e Libreria Cattolica La Casa di Miriam

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Pubblicato da lacasadimiriam

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