Sul verbo “ricordare” riferito al nostro rapporto con Gesù

Sul verbo “ricordare” riferito al nostro rapporto con Gesù

Se uno effettivamente appena alzato, durante il giorno, in ogni attimo della propria vita, “si ricordasse” di Gesù, sarebbe già molto. Tuttavia è un verbo – quello del “ricordare” – ancora molto evasivo se utilizzato alla relazione personale con Gesù.
Forse – infatti – uno “si ricorda” di se stesso? Come se ad un certo momento si fermasse, orientasse il proprio pensiero verso di sé e dunque – a motivo di quest’atto – si separasse al contempo dalla propria soggettività per far posto a questo pensiero autoreferenziale?
Non ci pare che uno “si ricordi” di se stesso nel momento in cui vive, bensì piuttosto “è” se stesso nel proprio esistere, camminare, muoversi, lavorare, eccetera.
Ora, Gesù non è forse, come insegna Agostino, più intimo a noi di quanto noi non lo siamo a noi stessi? Ci pare per questo limitativo – per quanto il limite sia del linguaggio stesso – il dire “ricordati” di Gesù quest’oggi, o espressioni simili.
Come se ad uno fosse richiesto di rendere presente la propria immagine a se stesso, così anche con Gesù ciò pare “forzato”: la memoria, infatti, che dovrebbe “ricordarci” di Gesù, è al contempo dono intrinseco di Gesù stesso e dunque precede il ricordo, è già qui, Gesù viene allora prima dell’atto stesso con cui uno si propone volontariamente di ricordarlo.
Ovviamente Gesù è semplificazione, non concettualità astrusa. Lui stesso talvolta usa – in riferimento a noi – l’esortazione di “ricordare”. Ad esempio in Gv 15,20: “Ricordatevi della parola che vi ho detto…” – e in tanti altri casi.
Ciò nonostante, il ricordo, se riferito a Gesù, è sempre preceduto da Gesù stesso, è Gesù stesso che chiama in noi se stesso, mai separazione fra soggetto che pensa (io) e realtà pensata (ricordo di Gesù): piuttosto, è un legame continuo, freschezza di pensiero; perché Gesù è qui, nel nostro pensiero stesso e, ricordarsi di lui, in realtà è preceduto dal fatto stesso di essere in lui e con lui.
Amen

Pubblicato da lacasadimiriam

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