Supplica allo Spirito Santo – di Elena Guerra

Supplica allo Spirito Santo – di Elena Guerra

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O Eterno Divino Spirito, che nel giorno della Pentecoste illuminasti tante menti e infiammasti di celeste amore tanti cuori, se mai vi fu bisogno di quella luce divina e di quel santo fuoco che emana da Te, è certamente ora che le tenebre dell’errore ingombrano le menti e la freddezza agghiaccia i cuori. Ma in tanto bisogno che abbiamo del tuo soccorso, oh, come son pochi coloro che a Te ricorrono! Eppure Tu, o Santo Spirito, sei quello che con la tua luce e col tuo amore puoi rinnovare la faccia della terra. Emetti dunque dal Cielo la tua luce divina, che rischiari tutti quei miseri che giacciono nelle ombre di morte. Emetti le fiamme del tuo amore, e fa che tutti i cuori palpitino di santa carità e che torni così a regnare sulla terra la giustizia e la pace.

Muoviti a pietà del misero mondo che è il campo dove il Salvator nostro Gesù sparse il buon seme delle sua parola e dei suoi esempi, e che purificò e fecondò col suo Sangue prezioso. Ma il nemico vi ha soprasseminato la zizzania che ormai opprime ed affoga il buon grano. O Spirito Santo, impedisci che il demonio signoreggi più a lungo nel mondo e rubi a Gesù le anime che tanto gli costano. Il rinnovamento della terra che imploriamo è opera tua; affrettalo, o Divino Spirito, risveglia tutte le nazioni, e fa che, scosso il giogo della colpa e del demonio, tutte ritornino al vero Re e Pastore, Gesù Signor nostro.

Volgi poi uno sguardo anche a quei Cristiani tiepidi e infingardi che, paghi del biasimare il male, nulla fanno per impedirlo.

Svegliali, o Divino Spirito, svegliaci tutti, e facci intendere che fra i nostri doveri v’è anche quello di procurare, per quanto possiamo la salvezza dei nostri fratelli con quei mezzi che la Provvidenza ci fornisce. A chi ha ricchezze fa intendere che son dono tuo, e che deve spenderne una parte in opere sante e caritatevoli. A chi ha ingegno fa intendere che non si può meglio adoperarlo che a condurre anime al Cielo. A chi ha autorità fa intendere che deve usarne per la dilatazione del Santo Regno di Dio sulla terra. A chi non ha nulla fa intendere, o Divino Spirito, che tutti abbiamo l’onnipotente mezzo della preghiera, col quale possiamo e dobbiamo far discendere dal Cielo non solo ogni bene, ma anche Te, o Divin Paracleto, fonte di tutti i beni, e così ottenere quel sospirato rinnovamento della terra, che umilmente e con piena fiducia imploriamo.

Amen

 

Pubblicato da lacasadimiriam

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