“Tu non esiterai ad istituire un nuovo corso di libertà alla nostra esistenza” – Meditazione serale alla Casa di Miriam del 2 aprile 2023

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“Tu non esiterai ad istituire un nuovo corso di libertà alla nostra esistenza” – Meditazione serale alla Casa di Miriam del 2 aprile 2023

Gesù, oggi, ti domandiamo la grazia di essere liberi realmente, non secondo l’intendimento mondano di libertà, ma secondo quello del tuo Vangelo. Tu hai detto: “Se rimarrete nel mio amore, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi” (Gv 8,32), e ancora: “Chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero” (Gv 8,34-36).

Ora, noi abbiamo meditato queste tue parole, e abbiamo inteso come esse siano riferibili anche a noi, dal momento che, come i tuoi interlocutori di un tempo, anche noi ci siamo resi schiavi del peccato e ci siamo allontanati dalla Verità, divenendo come degli schiavi che hanno perduto la loro libertà. Al contempo riconosciamo che da noi stessi, sebbene sia unicamente nostra la responsabilità di tutto questo, non possiamo più – non essendone capaci – ripristinare il corso sereno che il tuo amore aveva stabilito per la nostra esistenza, stabilendo che essa fosse davvero libera e non succube del peccato e del dolore.

Ci riconosciamo bisognosi di te, Gesù, sapendo che tu puoi tutto e che se ci rimettiamo nelle tue mani, ammettendo e pentendoci di tutti i nostri sbagli e peccati, tu non esiterai ad istituire un nuovo corso di libertà alla nostra esistenza. Questo perché sappiamo che tu vuoi dei figli, non degli schiavi: tu ci hai chiamati amici, non servi (cf. Gv 15,14-15). E se anche “siamo dei servi inutili” (cf. Lc 17,10), questa servitù è un dono d’amore – di chi ha compiuto santamente il suo dovere – e non c’entra nulla con la schiavitù del peccato, dalla quale oggi ti chiediamo di liberarci e di preservarci per il tempo a venire.

Tu solo puoi operare questa liberazione in noi, Gesù, donandoci la vera libertà, che è l’ascolto della tua parola e la permanenza nel tuo amore. Il tuo amore, infatti, non inganna, come invece fanno i finti “amori” del mondo; il tuo amore non mente, non logora, non corrompe, non è finalizzato a un guadagno materiale, non è figlio del compromesso, non è ipocrita né sensuale, e soprattutto non è transitorio, ma rimane in eterno. Cercando questo amore – che tu stesso sei – e abbandonando ogni precedente “affetto” e legame con le cose della terra (che ci seducevano e ci rendevano schiavi), noi possiamo divenire liberi in te. Ed essere liberi in te significa iniziare realmente a vivere, dimenticando i mali del passato, impegnandoci nell’ora presente e lasciando che la speranza cristiana governi l’ora futura.

Per la tua infinita misericordia, quindi, noi ti chiediamo, Gesù, di volerci rendere liberi in modo autentico, liberi nel servizio alla verità, liberi nella pratica dell’amore, liberi nella nostra autocoscienza di figli di Dio, amati infinitamente da Dio e redenti per mezzo del tuo sangue. Ti chiediamo che nulla – nessuna potenza oscura, nessuna passione, nessun peccato – ci leghi mai più a questo mondo, allontanandoci da te, ma piuttosto che, inversamente, l’appartenenza a te ci leghi in eterno al tuo cuore e allontani definitivamente da noi tutto ciò che è falsa libertà e schiavitù a questo mondo.

Benedetto il tuo nome, Gesù. Amen

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam

Piazza del Monastero, 3 – Torino

Tel. 3405892741

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Pubblicato da lacasadimiriam

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