“Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, perché vi esalti al tempo opportuno” (1 Pietro 5,6)

1 Pietro 5,6:
“Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, perché vi esalti al tempo opportuno”
 
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Alcuni predicatori, talvolta, affermano che “cristianamente” nella vita si debba essere umili, ma non umiliati. In un certo senso, essi da un lato esaltano l’umiltà cristiana, ma al contempo paiono “dosarla”, “limitarla” nella sua estensione, quasi che sebbene umili, non si debba lasciare che si venga “umiliati”.
Le parole di Pietro, nella sua prima lettera, svelano invece come non ci sia un confine per l’umiltà. Egli, che ha ben conosciuto l’umiliazione di Dio, afferma che non sussiste un perimetro al di là del quale, nell’esistenza umana, l’umiltà debba fermarsi: “Umiliatevi” – dice l’Apostolo – “sotto la potente mano di Dio”. Questa umiliazione significa il riconoscimento del proprio nulla davanti a Dio e l’abbandono senza trattenute, né riserve, alla sua volontà. Se l’umiltà viene invece “quantificata” e limitata, non è possibile questa “umiliazione”, la quale è ciò che, come ancora ci dice l’Apostolo, ci garantisce l’esaltazione di Dio “al momento opportuno”.
Qual è questo “momento opportuno”, nel quale Dio ci esalterà? Al di là dei tanti piccoli “momenti” lungo la vita, nei quali Dio viene in nostro aiuto, qui si evidenzia il grande momento del giudizio finale. Infatti, l’Apostolo parla di una vera “esaltazione” di Dio su di noi a motivo dell’umiliazione precedente da parte nostra: tuttavia, nel corso della vita, una esaltazione può essere alterata dal nuovo peccato, dal rallentamento spirituale, da vari altri fattori per i quali poi si deve recuperare ciò che si è smarrito, di potente, nella santità di vita. L’esaltazione che evoca l’Apostolo, invece, avviene in quel “momento” nel quale non sono possibili cambiamenti di sorta. Ecco perché ci esorta ad una vera umiliazione sotto la potente mano di Dio: non si misuri l’umiltà, ma anzi la si faccia valere, dinanzi a Dio, in tutta la sua illimitata estensione, ed ecco che al momento opportuno Dio la premierà con la nostra definitiva esaltazione, in un modo che nemmeno possiamo immaginare. Amen
 

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