Vogliamo amarti, Gesù, anche per tutte le persone che non conoscendoti ancora, non ti amano, e per quanti avendoti conosciuto male, non ti amano più

Vogliamo amarti, Gesù, anche per tutte le persone che non conoscendoti ancora, non ti amano, e per quanti avendoti conosciuto male, non ti amano più – Meditazione serale alla Casa di Miriam del 23 febbraio 2023 ***:

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Gesù Signore,

oggi noi ti ringraziamo per averci chiamati qui, alla tua presenza, in questo primo giorno della Quaresima, che anche quest’anno ci fai dono di poter vivere come un tempo di penitenza e di meditazione. Ti benediciamo perché sei misericordioso con noi, nonostante l’infinità delle nostre mancanze, e ti chini verso di noi, illuminandoci ad agire per il bene e ad elevare a te, che sei infinita bontà, il nostro spirito. La tua parola oggi nella santa Messa ci ha indotti ad ascoltare come, mediante la voce del tuo servo Mosè, anche a noi, viventi così tanti secoli dopo di lui, rammenti l’intramontabilità della tua parola, e appunto dici anche oggi come tu ponga dinanzi a noi la scelta del bene o del male, con i mezzi stessi che tu ci doni nel discernimento dell’uno e dell’altro. In nulla, infatti, ci lasci senza rimedio dinanzi alle insidie dell’esistenza, affinché mai – salvo volerlo noi stessi intenzionalmente – cadiamo in balia del maligno e delle sue proposte. Il tuo Spirito ci dona infatti la sua luce, che è luce di verità, perché si possano distinguere agilmente le tue parole di salvezza da quelle di perdizione del nemico, e nessuna debolezza possa avere in noi il sopravvento e l’egemonia sulle nostre decisioni. E ci rammenti ancora, nel tuo Vangelo odierno, quanto tu abbia sofferto per noi, e come ciò nonostante, instancabilmente, ti sia fatto premura di rendere solleciti i tuoi Apostoli rispetto all’avvenimento salvifico della tua passione, donando anche a noi il medesimo segnale. La tua passione, infatti, anche se non più nella storia e con l’esito del Golgota, permane viva in te ancora adesso, in tutti i nostri dinieghi e tradimenti del tuo amore. Per questo, nell’infinito tuo amore, tieni a tenerci uniti a te, mediante quella croce che ci esorti a portare – se davvero siamo tuoi – non come un peso umiliante, ma come un trofeo che ci unisce a te, ci lega a te e legandoci a te ci salva dall’eterna perdizione. Infatti, tu dici, quanto più cercheremo di salvare l’umanità della nostra esistenza, boicottando lo spirito e le esigenze ad esso ontologiche, tanto di più perderemo la vita stessa, alla quale umanamente ci siamo attaccati, gettando via la croce che tu ci donavi. Non ci capiti mai questo, Gesù. Noi vogliamo e ti preghiamo che nessuna insidia o sofferenza spirituale o corporale di questa breve – se rapportata all’eternità – vita umana, possa indurci a rinunciare al tragitto esistenziale con la croce sulle spalle, dichiarandoci vinti dal mondo e dalle sue tentazioni. Abbiamo faticato, tu lo sai, per conoscerti ed amarti. Sebbene sia tu stesso che ci abbia donato questa conoscenza e questo amore, faticando molto più di noi sino al dono del tuo sangue, anche noi abbiamo faticato nel nostro percorso di fede per giungere ad una conoscenza di te che ci inducesse a riconoscerti come Dio e Signore, come Salvatore e Redentore, e ad amarti secondo giustizia per questo dono della tua conoscenza. E dunque, alla luce di questa fatica compiuta sin qui, non vogliamo ora retrocedere al tempo antecedente questa conoscenza di te, ma semmai crescere sempre di più in essa, amandoti in un modo sempre maggiore. Tu solo puoi donarci questa meta. Tu solo puoi salvarci dal regredire spiritualmente, dal tornare indietro, al tempo in cui non ti conoscevamo e vivevamo anche noi secondo il mondo. E per questo stasera ti preghiamo intensamente, affinché tu stenda la tua mano su di noi, come a pecore in cerca di un pastore santo e di un ovile di redenzione, dove il ladro sia lasciato fuori, senza che possa rubare alcunché di ciò che ci lega e ci unisce a te. Vogliamo amarti, Gesù, anche per tutte le persone che non conoscendoti ancora, non ti amano, e per quanti avendoti conosciuto male, non ti amano più. Vogliamo essere tuoi strumenti di conversione a te, di testimonianza del tuo amore e di salvezza delle anime. Ti chiediamo di sostenerci in questa volontà. Amen

***Edizioni e Libreria Cattolica La Casa di Miriam

Piazza del Monastero 3 – 10146 – Torino

Tel. 3405892741

 

Pubblicato da lacasadimiriam

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