“Sulla conoscenza del bene e del male” – Un passo interessante del biblista Gerhard Von Rad:
“[…] Nella sua paterna sollecitudine Dio aveva procurato agli uomini tutti i possibili beni; ma era sua volontà che nel settore della conoscenza si rispettasse un confine fra lui e gli uomini. Peraltro, con la locuzione “conoscenza del bene e del male” il narratore, secondo l’uso linguistico ebraico, intende molto di più di un mero processo intellettuale. La parola jāda´ significa al tempo stesso l’esperienza di ogni cosa e l’impadronirsi di tutte le cose e di tutti i segreti, giacché ‘bene e male’ sono da intendere qui non unilateralmente in senso morale, ma nel significato di “tutto”
(G. Von Rad, Teologia del Nuovo Testamento)
www.lacasadimiriam.altervista.org