L’estrema menzogna del demonio a Gesù nel Getsemani: “Ti amo, mio Signore, e ti voglio servire” – Un commento a un testo di Maria Valtorta ***

L’estrema menzogna del demonio a Gesù nel Getsemani: “Ti amo, mio Signore, e ti voglio servire” – Un commento a un testo di Maria Valtorta ***

Nel Getsemani, ci confida la Valtorta nei Quadernetti, il demonio supplicò Gesù che lo redimesse, ovviamente con inganno e falsità di intenti. Gli disse ad esempio, mentre l’agonia di Gesù cresceva sempre più: “Un resto di amore, quel poco che può essermi rimasto dal tesoro d’amore che era la mia vita angelica, è in me per te, che sei buono. Ti amo, mio Signore, e ti voglio servire”. Parole falsissime. Anzitutto perché il demonio non conserva alcun “resto di amore”, essendo odio per essenza. In secondo luogo, perché non ha, consequenzialmente a ciò, alcuna intenzione di servire Gesù, mai. Prosegue ancora la Valtorta: “(Dice il demonio): Sei il Redentore degli uomini: perché non vuoi esserlo del tuo angelo decaduto? […] Lascia che io mi redima, un poco soltanto. Che da demone, divenga uomo. […] Dammi una vita d’uomo, tribolata, torturata, angosciosa quanto ti pare. Sarà sempre un paradiso rispetto al mio tormento demonico. […] Lascia che io ti serva, in cambio di questo che ti chiedo. […] Ti farò re del mondo, se tu accetti il mio aiuto […]”. Il demonio continua a mentire, sebbene sia reale il suo rimpianto di ciò che ha perso, cioè la sua condizione precedente. Egli lusinga Gesù, fingendosi disposto ad aiutarlo a divenire re del mondo (con i suoi mezzi, ovviamente, cioè l’odio e la menzogna) in cambio di una redenzione dalla sua condizione infernale. Ciò significherebbe, in realtà, condurre gli uomini in quella medesima condizione. E non si risparmia nel manifestare come, stanti così le cose, moltissimi non crederanno nei secoli a Gesù e vano sarà stato il suo sacrificio. Cerca persino di confondere Gesù rispetto alla volontà del Padre: “Come puoi pensare che il Padre tuo voglia la morte del suo Figlio?”. Quest’ultimo tipo di discorso lo si sente spesso anche oggi, e sappiamo così da chi viene. Gesù ha vissuto una prova straziante, nel Getsemani, molto più di ciò che abitualmente pensiamo, peraltro con molta superficialità di spirito. Il demonio voleva, sì, ottenere una riqualificazione dal suo stato, ma non certo per mettersi al servizio di Gesù. Gesù ha vissuto quest’ora con uno spasmo e insieme una solidità indicibile, nella quale, per rendere perfetto il suo supplizio, il Padre si allontanava da lui, progressivamente. Gesù, molto più che nel deserto, era solo con Satana, mentre i suoi dormivano…

 

Pubblicato da lacasadimiriam

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