Sulla persona dell’Anticristo
L’Anticristo non va cercato arbitrariamente in questa o in quella persona della storia, ma in uno spirito che avvolge intere comunità e masse di gente, invisibile, insaziabile, antitetico alla verità di Cristo. Come non bisogna credere a chi dice: Cristo è qui, è lì, eccetera, così è della sua Negazione: sarebbe troppo semplice, data l’astuzia diabolica, abolire la presenza di chi si manifestasse in tal modo. Piuttosto bisogna concepire l’Anticristo come attuazione dell’opposizione evangelica a pieno regime, in modo certo personale, ma non secondo la concezione umana di persona. E saperlo riconoscere, per la potenza dello Spirito Santo, non tanto in un soggetto individuale piuttosto che in un altro, ma negli spiriti immondi che esso governa, a sua volta istigato da Satana, e cacciarli via con ferma coscienza in ogni cosa che propongono e avversa allo spirito del Vangelo, i cui contenuti sono semplici, chiari, attuabili da chiunque, conoscibili e soprattutto luminosi, immodificabili come lo è la Luce eterna che li ispira.
Non si deve quindi cadere nella superstizione o nella trappola satanica di chi, mosso da antipatie personali, indica qualcuno di esistente sulla terra come fosse lui l’Anticristo, essendo questi certo una soggettività personale, ma non secondo l’individualismo umano. Basta guardarsi attorno con gli occhi della fede, e tutto diviene chiaro in tal senso.
Amen
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