Formula invocativa di esorcismo
(dal rito, n° 81)
Santo sei tu, Signore Dio dell’universo:
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria
e tutto ciò che esiste tu l’hai creato.
Tu che siedi sui Cherubini e abiti nei cieli,
tu che guardi dall’ alto il cielo, la terra e ogni abisso,
apri i tuoi occhi e vedi l’ afflizione di N., tua creatura,
per la quale ti preghiamo.
Risveglia la tua onnipotenza:
manda il tuo Spirito Paraclito
a scacciare con il suo potere
ogni forma di oppressione diabolica
e a vanificare ogni menzogna e insidia del nemico,
così che questo tuo servo [questa tua serva]
torni a servirti fedelmente
con cuore rinnovato e purezza di spirito.
Creatore e redentore del genere umano,
tu, o Dio, dall’inizio hai plasmato l’uomo a tua immagine
e gli hai affidato la cura di tutto il creato,
perché servisse te solo, suo Creatore,
e dominasse su tutto ciò che esiste.
Ricordati della condizione dell’uomo ferito dal peccato:
mostra la tua bontà a questo tuo servo [questa tua serva] N.
ingannato [ingannata] dal Maligno;
liberalo [liberala] dalla schiavitù del nemico
e fa’ che riconosca te solo suo Dio e Signore.
Dio di infinita misericordia,
per redimerci hai mandato nel mondo
il tuo Figlio unigenito
perché chi crede in lui non muoia,
ma abbia la vita eterna.
Tu lo hai esaltato sulla croce, affinché,
cancellata la sentenza della nostra condanna a morte,
tutto attraesse a sé.
Abbi pietà della tua Chiesa
che ti supplica per N., duramente tormentato [tormentata]:
la tua destra allontani da lui [lei] ogni forma di ostilità
e si levi a proteggere questa tua creatura,
redenta con il sangue di Cristo Signore,
che con te vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen
Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam
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