“Per Cristo, nostro Signore”
La liturgia ritma continuamente le invocazioni a Dio Padre mediante questo appello alla mediazione di Cristo, suo Figlio e nostro Signore. Spesso non ascoltiamo con viva partecipazione queste parole, dandole a volte per abituali o formali, e che invece anche nella nostra privata preghiera dovremmo spesso evocare. Cosa mai saremmo, infatti, agli occhi di di Dio, senza la mediazione del suo Cristo? Se Dio Padre non vedesse suo Figlio in noi, quale giudizio potrebbe mai dare alla nostra vita, al nostro modo di essere nel mondo? Tutto ciò che Dio ci dona, ci viene dato mediante il suo Figlio, che si innalza davanti a noi e come un salvifico scudo ci difende dalle accuse del Maligno dinanzi al Padre, annulla ogni iniquità, solleva ogni debolezza, infrange ogni difetto, cura ogni ferita. E vedendo il Figlio in noi, il Padre si compiace di noi stessi, e ci dona la sua grazia, che è senza misura.
Invochiamo sempre il nostro Mediatore e rallegriamoci di gioia intensa quando sentiamo queste parole nella liturgia: “Per Cristo, nostro Signore”
Amen
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