Per la liberazione dal senso di incapacità alla vita cristiana***
Liberami, Gesù, da quel demonio che Satana ha incaricato di farmi credere – con le sue persuasioni emotive – di essere troppo peccatore per poter essere amato da te, il purissimo Dio. Liberami da quell’inviato diabolico – camuffato di seduzione e carnalità – che nella mia vita ha contato i miei peccati come suoi trofei, ed ora non accetta che uno più forte di lui, cioè tu, l’Onnipotente Signore, venga a scassinargli la casa, a legarlo con la mia conversione e a portargli via ogni cosa. Liberami, ancor più in alto, nelle sfere più spirituali di me stesso, dove lo stesso Satana spia ogni mia inclinazione e ogni mio agito, e si assiepa furtivo e rapace, per fomentare ogni mia debolezza e spezzare ogni mia disposizione alla tua sequela. Salvami, Signore, da colui che vuole la mia rovina eterna, e giorno e notte mi accusa e mi molesta con le sue illazioni: non permettere che io sia divorato da lui. Sorgi, Signore, perché una schiera di violenti attenta alla mia vita. Io da me stesso non posso nulla, ma in forza della fede invoco te, Germoglio di vita, affinché mi liberi dall’essere sua preda e, perdonando tutti i miei peccati, mi mostri la tua potenza, affinché nella tua Verità anch’io cammini. Amen.
F.G. Silletta – “Liberaci dal male” – 4 volumi –
Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam
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