“Rese lo Spirito” (Gv 19,30) – da uno studio del biblista Ignace de la Potterie

Tetelestai | Jesus' powerful statement - "It is Finished"

“Rese lo Spirito” (Gv 19,30) – da uno studio del biblista Ignace de la Potterie ***

 

“Gesù rese lo spirito (In greco: paredōken to pneuma, Ndr.)

La formula è ambigua; può significare ad un tempo: “Rese lo spirito” (cioè morì), e “diede lo Spirito”, (cioè effuse lo Spirito Santo). L’uno chiama l’altro. Egli rese lo spirito e nello stesso momento diede lo Spirito Santo, come è espressamente suggerito nella descrizione simbolica del flusso di acqua viva che scorre dal costato trafitto di Gesù.

In questi due quadri, l’accento viene posto anche sull’inizio di un nuovo periodo della storia della salvezza: il tempo dopo la morte di Cristo. Gesù ha compiuto sino alla fine (télos) la sua missione messianica; il termine della sua vita terrena inaugura una nuova fase, il tempo dello Spirito che egli aveva promesso e che ardentemente desiderava, perché avrebbe continuato la sua opera. Ci si trova così a una svolta della storia della salvezza, in una prospettiva ecclesiologica. Del resto, ciò è confermato dal fatto che lo Spirito Santo è dato a due persone che, nella loro funzione rappresentativa, simboleggiano, da due punto di vista differenti, la Chiesa nella sua totalità. […]”

*** IGNACE DE LA POTTERIE, La passione di Gesù secondo il Vangelo di Giovanni, ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 1988, p. 133

 

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