San Damaso I, Papa – Chi era?
Facile sentir dire dagli omileti che san Damaso Papa era colui che incaricò san Girolamo di redigere una nuova versione della Bibbia in lingua latina (la cosiddetta “Volgata”). Ma tutto qui?
Certo è che il tempo storico di questo santo pontefice (il 4° secolo) è stato segnato da intense e difficoltose vicende dogmatiche ed eretiche nella Chiesa cosiddetta “post-nicena” (in riferimento al Concilio di Nicea del 325), tanto che egli stesso successivamente istituì due Concili, per combattere l’eresia di Ano e quella di Apollinare.
Innanzitutto, Papa Damaso – di origine spagnola – rivendica di suo una fine cultura e un profondo senso della chiesa cattolica sin da giovane, tanto che il Papa suo predecessore, Papa Liberio, lo volle con sé. Damaso divenne poi papa, per comune acclamazione, una volta deceduto Liberio, al tempo in cui l’imperatore Costanzo lo aveva esiliato. A sessant’anni, così, nel 366, Damaso divenne la figura guida della cattolicità, nell’imperversare dell’eresia ariana.
Tra i suoi collaboratori, Damaso elesse anche il santo Girolamo, ritenendo necessaria una versione di tutti i testi della S. Scrittura in una forma meno vaga e sparpagliata di quella delle versioni precedenti (che tutte insieme vanno sotto il nome di Vetus Latina). Ma il Pontefice fu a sua volta, di suo, un emerito scrittore e poeta. Si deve a lui, infatti, ed alla composizione di tanti scritti poetici (carmina), la conoscenza di dettagli o dei semplici nomi di molti dei martiri dei primi secoli, sepolti nella capitale, avendo il Papa apposto dei brevi componimenti poetici, da lui composti, sulle loro tombe. Il suo pontificato durò per vent’anni, nei quali la capitale fu intensamente riqualificata – cristianamente parlando – dalla piaga dell’ambizione ecclesiastica e della vocazione finalizzata ad un posizionamento economico e sociale. Morì a ottant’anni.
Amen
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