“Gesù ha sete, ma è lui che dà da bere” – dal libro “Amato perché amante” – di Francesco G. Silletta

“[…] la sete di Gesù descritta in Gv 19,28 (“Ho sete”) deve essere inquadrata entro la medesima orbita del simbolismo giovanneo (causa reale), senza per questo violare la sua stessa radice storica (causa occasionale). In questa prospettiva, è fondamentale riuscire a leggere il passo dove questa sete viene affermata (19,28) in linea di continuità con quanto segue, cioè la “consegna” dello Spirito da parte di Gesù (19,30) e il colpo di lancia con il quale venne trafitto (19,34). Soltanto leggendo assieme questi brani, infatti, si può cogliere il senso più profondo della sete di Gesù, che ha una natura eminentemente spirituale. Come afferma il de la Potterie, a riguardo, “facendo un parallelo con la scena della samaritana, in cui Gesù parla ugualmente di sete e in cui si apre una prospettiva sull’acqua viva che egli darà, si nota in entrambi i casi un capovolgimento della situazione. All’inizio è Gesù che ha sete e che chiede alla donna di dargli da bere; anzi, il dialogo cambia rapidamente direzione e colui che chiedeva da bere diviene colui che darà da bere” . La stessa strategia redazionale viene applicata anche alla sete di Gesù sulla croce (19,28): “Gesù esprime un desiderio: ‘Ho sete’, ma il testo passa al piano superiore: “Egli diede lo Spirito”. Colui che chiede è colui che dà!” (Ivi) . La sete di Gesù va allora intesa come il suo estremo desiderio di comunicare lo Spirito, cosciente di avere adempiuto interamente la propria missione terrena (τετέλεσται) e di voler ora instaurare una nuova era storico-salvifica, cioè il tempo dello Spirito. In questo senso, allora, dicendo: “Ho sete” (Διψώ), dopo che tutto era stato compiuto di ciò che atteneva alla sua rivelazione messianica (είδώς ό Ιησους ότι ήδη παντα τετέλεσται), Gesù grida al Padre la sua vittoria, e in questo senso trionfale (causa reale) va dunque intesa la stessa sete di Gesù […]”

(Francesco G. Silletta – “Amato perché amante. Il discepolo amato come personaggio in migrazione” – Edizioni La Casa di Miriam – Nelle librerie cattoliche – Info: Tel. 3405892741)

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