Al custode della purezza ***

Al custode della purezza ***

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Beato sei tu, Giuseppe, e beato tre volte, nell’unica gloria dei Cieli, poiché tre sono le santità che hai custodito, tre le purezze che hai difeso, tre le persone che castamente hai glorificato. Anzitutto il purissimo Verbo incarnato, amato come padre, protetto dalle maliziose insidie che scandalizzano ogni infante, dando luogo a pericoli futuri. E insieme al Santo Bambino, hai tutelato come un velo sull’Arca Santa la purezza di sua Madre, ponendo la tua continenza e la tua sapienza quale muro contro le offese di Satana, usurpatore della castità in moltitudini di uomini. E per terzo hai difeso te stesso, nella tua umanità, esposta ai pericoli dei sensi, alle contraddizioni della carne, alle indisposizioni diaboliche nell’accettare la divina incarnazione, la divina maternità e la tua così umana – e per questo tanto più fastidiosa al demonio – sottomissione alla divina volontà in ogni cosa. In te la continenza e la pace interiore che da essa deriva – poiché la carne non è più nemica dello spirito e quest’ultimo è sovrano su di essa – sono garantite anche per noi, quanto di più, sebbene peccatori e così dissimili a te, ora ci decidiamo per la tua imitazione, invocando il tuo patrocinio sulle nostre intenzioni. Aiutaci a rinascere oggi, fissando lo sguardo su quel Bambino purissimo – immagine dell’eterna purezza del Padre – che si è nutrito del tuo sguardo d’amore, e ha per questo donato ai tuoi occhi il Settiforme Amore, che ti proteggesse da ogni velenosa insinuazione diabolica. Ora, come fossi nostro padre, putativo anche per noi, ci facciamo infanti, nella castità e nel pentimento di ogni trasgressione di essa dinanzi a te, affinché, come hai condotto in fuga dai suoi nemici Gesù Bambino e la Vergine tua sposa, così tu metta in fuga tutte le legioni diaboliche che suscitano pensieri impuri, attività immonde e agitazione dei sensi. Tuo è il potere su di essi, anche su quegli spiriti più astuti e perfidi, che spaventano la memoria e gli stati di coscienza: tu hai vinto e umiliato gli uni e gli altri, sebbene tu fossi solo e loro moltitudini, poiché hai creduto in Gesù, hai dato gloria alla Verità, hai offerto te stesso, in ogni tua facoltà, al servizio dell’umana redenzione. Degnati dunque di sostenere anche noi, resi puri dal sangue innocente del tuo Gesù: guarda le fatiche dei nostri giorni, le difficoltà che il maligno crea attorno a noi e dentro di noi per farci cadere, e vieni in nostro soccorso, tu che sei il terrore dell’Impurità e il consolatore degli spiriti pentiti. Non ti chiediamo nulla di umanamente edificante, se non l’affezione alla castità e la rimozione di ogni immondo spirito dalla nostra vita, per essere testimoni della purezza di Cristo – destinata alla visione eterna di Dio – in questo mondo esiliato e schiacciato da molteplici oscenità. Ti chiediamo di sigillare ognuno di noi a te, come sigillasti il Bambino Gesù nel tuo cuore umano, per tutto il tempo della sua crescita umana. Amen.

*** di F.G. Silletta

4 volumi “Liberaci dal male” – Edizioni Cattoliche  La Casa di Miriam

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