Il dubbio come avversario della fede

 

Avendo Gesù nel cuore e nella mente – ognuno secondo il dono attuale dello Spirito – si ha sempre una luce interiore, anche nella tenebra più oscura, che evita la caduta nel burrone e permette sempre il transito impervio, anche quando le difficoltà oggettive paiono sfavorevoli ad un buon esito della traversata. Se Pietro si fosse fidato sino in fondo di Gesù, nel proprio cuore, non avrebbe avuto la percezione di affondare nelle acque, camminando su di esse. Ma dubitò in maniera previa, tanto riguardo alla vera identità di Gesù, quanto alla propria possibilità di camminare davvero sulle acque, come Gesù gli aveva concesso di fare, e quel dubbio ha generato l’esito che conosciamo.
Il dubbio è nemico della fede, è un’insinuazione che in maniera sottile ed arguta l’Avversario infonde nella nostra coscienza. Per superarla non si deve lavorare di intelletto, ma piuttosto di preghiera, poiché quanto più si ragiona su un malevolo insegnamento, tanto più ci si immerge in esso e se ne diviene schiavi. La preghiera invece spezza alla radice ogni dubbio, poiché è lo Spirito stesso che prega in noi e per noi.
Amen
Edizioni e Libreria Cattolica La Casa di Miriam
Con Cenacolo 24h
Piazza del Monastero, 3 – Torino

 

Pubblicato da lacasadimiriam

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