“L’amore viaggia per le vie della strada” – Non è propaganda, ma azione concreta – Ciprel Torino ***

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“L’amore viaggia per le vie della strada” – Non è propaganda, ma azione concreta – Ciprel Torino ***

L’amore ha una sua necessità di concretizzazione, una sua “sensibilità”, nel senso oggettivistico del termine. Lo si può cioè sperimentare, sia come realtà ricevuta, sia tanto più come realtà donata. In tal modo esso viene finalmente “detronizzato” dal suo assolutismo ideologico – che caratterizza il linguaggio di molte teologie e filosofie ad esse connesse, e viene “semplicizzato” nell’umiltà del suo essere sostanziale, divenendo visibile. Visibile anzitutto a Dio, poiché può non esserlo a molti uomini che non vedono nemmeno l’evidenza delle cose, quando queste non interpellano i loro personali interessi. Dio tuttavia vede se stesso in ogni atto d’amore – nascosto agli uomini – che viene “formalizzato” mediante molteplici modi, fosse anche solo l’evangelico “bicchiere d’acqua dato ad uno di questi piccoli”. E tuttavia è una dinamica che deve essere sostenuta, sollecitata, risvegliata in molte coscienze, disilluse rispetto a molte cose e quindi anche rispetto all’amore stesso. Lo si può cioè – senza che divenga propaganda politica o sociale – annunciare nel concreto, dando per primi l’esempio. Muovere le persone ad un nuovo approccio all’esistenza – di fatto imitatore di Cristo, ma non per forza incasellato nell’appartenenza Cristiana (come se, cioè, fosse riservato ai soli cristiani). Un approccio che guarda chiunque come occasione privilegiata per amare, e amare significa svuotarsi dai pesi dell’orgoglio, della superbia, della lussuria, del vizio, dell’egoismo. Amare chiunque, e in qualunque modo. Lo si può annunciare, non tuttavia con comizi e platee, ma nell’economia diretta dell’esperienza quotidiana, mostrandone la forza. In che modo? Forse solo in quello più minimale e talvolta ipocrita della monetina o della banconota nei cestini delle Chiese? Gesù ci ha insegnato molte cose, a riguardo: spesso è il superfluo che si muove in quei presunti atti d’amore, oppure la volontà che qualcuno guardi e ammiri il gesto compiuto, che non costa nulla alla persona e non genera amore sostanziale. L’amore viaggia per le vie della strada, amando ad esempio gli sguardi – spesso confuse e stravolti delle persone che incontriamo; viaggia sulla lingua, evitando risposte od offese al prossimo; viaggia negli occhi, risparmiando impurità nei pensieri o giudizi di sorta nella mente; viaggia nelle intenzioni, pregando per quanti si vedono in condizioni di sofferenza corporale o spirituale; e certo, viaggia anche nell’economia, aiutando come si può gli indigenti che chiedono aiuto. Il Ciprel tenta di unire preghiera e azione, la seconda come conseguenza pratica della prima, senza scoraggiarsi quando, inevitabilmente, molte cose vengono accolte male, talvolta con aggressività nei commenti o con violenza nei modi. Non importa: è amore anche il desiderio di amare, e l’intenzione è colta da Dio come volontà di santificazione per se stessi e per gli altri.
F.G. Silletta

*** Ciprel – Centro Internazionale di Preghiera Laicale ispirato agli scritti di Maria Valtorta – Incontri mensili nella Chiesa di San Benedetto a Torino e saltuari presso le Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam – Anche online – Tel. 3405892741 – Piazza del Monastero 3 Torino –

 

Pubblicato da lacasadimiriam

La Casa di Miriam è un centro editoriale cattolico ed un cenacolo di preghiera operativo 24h