“Signore Gesù,
nel tuo ministero pubblico ti sei chinato misericordioso e provvido verso tanti malati, piagati nel corpo e nello spirito, guarendo le loro ferite, risanando le loro piaghe, infondendo nuova speranza, liberando il loro spirito. Lo hai fatto come dono, senza curarti della loro riconoscenza. Non ti sei fermato a calcolare la loro gratitudine, né il loro possibile ringraziamento.
Tu sei lo stesso di ieri, Signore. Anche oggi, alla tua presenza, occorrono gravi e profonde necessità nelle persone di questo tempo. Guardaci amorevole e pietoso, Signore. Abbi compassione di noi. Non far dipendere dai nostri meriti la tua operatività misericordiosa su di noi, poiché i nostri meriti non sono nulla davanti a te.
Sia il tuo cuore ardente d’amore la fonte viva del tuo dinamismo guaritore verso di noi. Innanzitutto del nostro peccato, Gesù. Liberaci dall’attrazione verso il male, dalla nostalgia del peccato, dalle seduzioni mondane. Purificaci, perché possiamo vedere da un’altra prospettiva la tua bontà per noi.
Ecco le piaghe che portiamo nella carne e nell’anima, Signore. Tu le vedi e le conosci. Noi te le offriamo, te le doniamo, come partecipazione al tuo dolore. Ora ti supplichiamo di stemperare il fuoco della nostra sofferenza. Nello spirito come nel corpo. Fa’ che possiamo essere liberi nel servirti, fecondi nella carità e zelanti nella fede.
Perché noi amiamo te, Signore. Amiamo il tuo insegnamento. E vogliamo poterlo testimoniare ai nostri fratelli.
Non permettere che il male ci limiti in questa aspirazione. Non permettere che la sofferenza disorienti il nostro cuore in cammino verso te.
Salvaci, Gesù. Salvaci da ogni disperazione legata al dolore ed alla malattia. E salva anche tutti i nostri fratelli che soffrono. Fallo per un atto d’amore, perché tu sei amore. E noi canteremo la tua lode.
Amen.
(Testo di Francesco Gastone Silletta – Dal libro “Liberaci dal male” – Edizioni “La Casa di Miriam Torino” – Nelle principali librerie cattoliche – Tel. 340-5892741 – www.lacasadimiriam.altervista.org)