Maria Valtorta – Il Ciprel
Viene fondato a Torino il Ciprel (Centro Internazionale di preghiera laicale), ispirato all’insegnamento e alla testimonianza di Maria Valtorta – Fondatore Francesco G. Silletta – Con benedizione ricevuta dall’Arcivescovo di Torino – IL MOTTO:
“Illuminazione della coscienza mediante la continuità del colloquio con Dio”.
L’illuminazione viene da Dio, ma mediante il nostro concorso volitivo. Se non ci poniamo nella condizione spirituale per essere illuminati da Dio, non lo saremo mai. La nostra proposta si differenzia rispetto ad altre mediante l’idea di “continuità”. Ciò implica l’acquisizione a livello individuale – al di là del mensile incontro tutti insieme in Chiesa – di una coscienza che si riconosce, nemmeno per un istante, separabile da Dio, quale che sia, a livello “attuale”, l’attività in essere (es. lavoro, cura della famiglia, ecc.). Questa “continuità” di colloquio con Dio, che ha il suo fondamento nella preghiera del cuore, germina successivamente e si traduce in una forma “distinta” di colloquio con Dio, che è quella delle opere di misericordia, le quali, più che non un puro, istantaneo e “finito” atto di elemosina, divengono una contestualizzazione esistenziale esse stesse, poiché ci si “riconosce” (e qui è parte dell’illuminazione), come “bisognosi” noi stessi dei “bisognosi” umani, santificando noi stessi amando loro. Il “colloquio” con Dio in tal modo si amplifica e diviene sempre più espanso, poiché non più “relativizzato” all’Io-Tu del soggetto orante con Dio, ma coinvolgente l’esperienza dell’altro, di colui che per “mia” necessità spirituale sento di voler amare. Il Ciprel è un fondamento spirituale ispirato all’insegnamento di Maria Valtorta, che questi concetti ha teorizzato parlando di una necessaria spiritualizzazione dell’uomo. F.G. Silletta
L’illuminazione viene da Dio, ma mediante il nostro concorso volitivo. Se non ci poniamo nella condizione spirituale per essere illuminati da Dio, non lo saremo mai. La nostra proposta si differenzia rispetto ad altre mediante l’idea di “continuità”. Ciò implica l’acquisizione a livello individuale – al di là del mensile incontro tutti insieme in Chiesa – di una coscienza che si riconosce, nemmeno per un istante, separabile da Dio, quale che sia, a livello “attuale”, l’attività in essere (es. lavoro, cura della famiglia, ecc.). Questa “continuità” di colloquio con Dio, che ha il suo fondamento nella preghiera del cuore, germina successivamente e si traduce in una forma “distinta” di colloquio con Dio, che è quella delle opere di misericordia, le quali, più che non un puro, istantaneo e “finito” atto di elemosina, divengono una contestualizzazione esistenziale esse stesse, poiché ci si “riconosce” (e qui è parte dell’illuminazione), come “bisognosi” noi stessi dei “bisognosi” umani, santificando noi stessi amando loro. Il “colloquio” con Dio in tal modo si amplifica e diviene sempre più espanso, poiché non più “relativizzato” all’Io-Tu del soggetto orante con Dio, ma coinvolgente l’esperienza dell’altro, di colui che per “mia” necessità spirituale sento di voler amare. Il Ciprel è un fondamento spirituale ispirato all’insegnamento di Maria Valtorta, che questi concetti ha teorizzato parlando di una necessaria spiritualizzazione dell’uomo. F.G. Silletta
Il libretto costitutivo con tutti i dettagli è qui:
www.lacasadimiriam.altervista.org
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1° incontro: Domenica 18 febbraio ore 16, nella Chiesa di san Benedetto a Torino. Partecipazione libera, ma meglio con segnalazione telefonica o e-mail.
Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam
Piazza del Monastero 3 – 10146 – Torino
Tel. 3405892741
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