“L’ascolto di una vita intera è contenuto nel tuo silenzio” – Meditazione serale alla Casa di Miriam del 6 dicembre 2023 ***
Vergine Maria,
questa sera bussiamo alla porta del tuo cuore, cercando protezione in te, dopo tanta fatica di questo giorno, mossi da tanti pensieri, agitati da tante tribolazioni. Tu sei conduttrice di pace, anche quando non dici nulla e si impone, dolcissimo, il tuo silenzio. L’ascolto di una vita intera, vissuta chissà in che modo, è contenuto in quel tuo silenzio. Ogni dettaglio, ogni situazione, ogni dinamica esistenziale, nulla sfugge al tuo ascolto materno, che è consolazione del cuore e annullamento del male. Quando infatti si dice qualcosa a qualcuno, talvolta convulsivamente, nella speranza che capisca in fretta quello che gli si vuol dire e, capendolo, ci dia un consiglio o ci indichi una soluzione, ebbene: se quel qualcuno tace e sta in silenzio, noi solitamente rimaniamo delusi, ci pare che non abbia capito o che non sappia come aiutarci. Con te è tutto diverso. Quanto più taci, infatti, mentre noi con agitazione ti parliamo, tanto più ci doni il rimedio alle nostre inquietudini, assumendole nel tuo cuore materno, purificandone i contenuti, perdonandone le mancanze, trasformandone gli effetti. Il tuo silenzio è l’effusione stessa dello Spirito Santo in noi, tu che ne sei ricolma. Il tuo ascolto assume non solo tutto ciò che ti diciamo, ma anche tutto ciò che non riusciamo a dirti, per limite nostro, per dimenticanza, per difficoltà espressiva o chissà per che cosa. Con te il dialogo non è mai un fallimento, né la speranza di soccorso è mai una vana illusione. La Verità infatti abita in te, ti cosparge di Sapienza e di Carità, e dal tuo cuore si libera verso di noi un’immensa misericordia. Il tuo silenzio è attuazione della Grazia in noi, poiché non con le parole, ma con i palpiti roventi del tuo cuore materno tu curi le ferite della nostra vita, le esperienze dolorose, i fallimenti e le paure più recondite del nostro cuore. Tu sei Madre di Dio, che ha dato amore all’Amore e consolazione al Consolatore. Tanto più con noi, che siamo come molecole di peccato dinanzi al Cuore di tuo Figlio, tu sai infondere amore e consolazione. Sai, infatti, che cosa siamo. Come sorgono, dove arrivano e come si muovono i nostri pensieri; conosci quanti sono i nostri difetti e quanto inclini siamo al peccato. E per questo non ti stupisce nulla, né qualcosa ti sorprende di ciò che noi, come figli agitati dal vento, ti confidiamo e talvolta ti urliamo addosso. Tu lo accogli nel silenzio: non lo giudichi, non lo condanni, non lo rigetti, e nemmeno mai rigetti noi che veniamo a te. Piuttosto, trasponi nel tuo cuore ogni nostra inquietudine, e la fai vibrare, purificandola, fra le corde del tuo cuore, immergendole nel fuoco della Carità e restituendoci, purificata e rinnovata, ogni cosa che ti abbiamo consegnato. Tu sei salute per noi peccatori. E quanto più grande è stato il nostro peccato, tanto più grande sappiamo essere il tuo perdono materno. Tutto questo perché ci ami immensamente, quali che siano le nostre vite, e brami, con il tuo silenzio, di condurci a tuo Figlio, la Vita stessa. Ti benediciamo, dolcissima Maria. Amen.
*** Testi di Francesco G. Silletta –
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