“Beato colui che non si scandalizza di me” (Mt 11,6) – La difficoltà di accettare il perdono – Meditazione serale alla Casa di Miriam del 10 dicembre 2023:

“Beato colui che non si scandalizza di me” (Mt 11,6) – La difficoltà di accettare il perdono – Meditazione serale alla Casa di Miriam del 10 dicembre 2023:

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Com’è difficile, realmente e senza ipocrisia, non scandalizzarci di Gesù, di quanto immeritatamente ci ami, di quello che abbia patito e che ancora – in un modo che noi non conosciamo – patisce per noi. Partiamo tuttavia da una comprensione di che cosa intenda Gesù con il verbo “scandalizzarsi”. Esso, infatti, è soggetto a malintesi. Il verbo che usano allo stesso modo Matteo e Luca è qui “σκανδαλίζω” (skandalizó), che letteralmente significa “porre una trappola lungo la via, causare una caduta”, e più figurativamente, “offendere”. Usato nella forma riflessiva dello “scandalizzarsi”, tutto ciò viene riferito a se stesso, come ricevente. In pratica, Gesù indica come “beato” colui che non si sente offeso, cioè tratto in fallo, dalla sua santità. Indirettamente, Gesù ci avvisa che la sua santità può farci cadere come un qualcosa che viene frapposto sulla via della nostra vita: la santità, infatti, può essere scivolosa in una coscienza non abituata ad essa. Pensiamo alla misura infinita della santità di Gesù e rapportiamola all’estensione smisurata dei nostri peccati: come non provare “scandalo”? Tu flagellato, tu percosso, tu inchiodato in croce e io qui, nei piaceri del mondo: tu salvatore santo e puro, io reso immondo da molteplici peccati. E tu cosa fai? Sopporti tutto per me, perché io sia salvo, perdonato, e con me miliardi di altri fratelli. Tutto a tue spese, tutto sulla tua carne. Quanto è difficile non scandalizzarsi di questo, e quindi quanto è difficile essere beato! Certo la presenza sotto la croce della Maddalena ci aiuta a superare questa inclinazione allo scandalo: lei ha saputo infatti accettare il tuo perdono. Il perdono è ciò che talvolta scandalizza la coscienza. Come si può perdonare un’offesa così grande? Riuscire ad accettare il tuo sacrificio come sacramento del tuo perdono, è la grande prova cristiana, il grande scandalo da superare. Perché è più facile vivere una vita nel senso di colpa, che accogliere l’idea del tuo perdono. Beati, davvero, quei peccatori che non si scandalizzano di te, Gesù. Amen.

 

Pubblicato da lacasadimiriam

La Casa di Miriam è un centro editoriale cattolico ed un cenacolo di preghiera operativo 24h