Sulla purezza di Gesù anche nel vestire, contro inutili raffigurazioni di lui che ne alterano la discrezione etica, che non è puritanesimo, ma Verità dell’Uomo:
Quanta fatica fanno certe persone e anche certi studiosi a capire e ad accettare che la purezza di Gesù fosse totale, cioè anche visibile nel suo modo di vestirsi (contro alcune stupide raffigurazioni di lui che si vedono ovunque), nel modo di essere composto, discreto, mite, garbato anche nel linguaggio, nei gesti, in ogni cosa.
Quanto si tende invece a riflettere un Gesù “a propria immagine”, artefatto dall’uomo e dalle sue malizie. E non è una questione di “puritanesimo”, ma molto più semplicemente di “Verità”: la Verità è infatti pura, non necessita di malizie e di surrogati umani.
Chi è puro lo è in ogni cosa, non a metà, non saltuariamente, e non si adegua mai – anche avendo compassione per essa – alle impurità umane del senso e dell’indiscrezione.
Amen
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