L’amore vero si manifesta nei suoi segni, non nelle parole di chi lo afferma come una fra le tante parole che quotidianamente vengono pronunciate.
Quali sono questi segni che rendono visibile questo amore vero? Sono quelli che sottraggono gratuitamente l’amato dalla perdizione di se stesso, donandosi per lui; sono quelli che illuminano l’amato senza alcun vantaggio personale, unicamente allo scopo che egli conosca e capisca ciò che attualmente, di buono e di vero, non comprende; sono quelli che superano l’attaccamento a se stessi nell’integrale consegna all’altro, affinché il bene lo pervada totalmente e, mediante questo bene, riconosca la verità e in tal modo viva in essa e per essa; sono quelli che non considerano l’amato un oggetto di utilità, ma una meta da perseguire, affinché ciò che si ritiene importante emigri da se stesso al polo altrui, divenendo l’altro colui che si è chiamati a servire nella carità e nel diniego di se stessi.
In molti altri modi, questi segni si possono esprimere, tuttavia ognuno di essi è escludente l’egoismo, il rancore, il compromesso e l’utilitarismo personale. Fossero anche delle spine sul capo, questi segni sarebbero inequivocabilmente segni di amore autentico, se quelle spine non sono il risultato di una ricerca soggettiva, ma l’esito di una consumazione per l’altro. Amen