Gesù, abbiamo bisogno di te e del tuo amore. Non perché ci sia qualcosa di diverso fra te e il tuo amore, né fra te è l’amore stesso, ma piuttosto perché infinita è la diversità fra te e le cose che in questo mondo definiamo amore. Infinita, questa diversità, al punto di rendere inutile il paragone, dal momento che l’amore che viene da te è l’unico amore possibile, l’unico reale, e quell’altro, che spesso viene dalla nostra malizia e sedimenta nel mondo, non ha ragion d’essere nemmeno a livello di una possibile definizione. L’amore lo insegni tu, lo comandi tu, perché amore sei tu. Amore che non inganna, che non falsifica, che non è interessato ad alcunché di personale, che non indietreggia dinanzi al pericolo, che non si spaventa del male. Amore vero, essendo anche Verità. Lascia che possiamo nel tuo amore purificarci oggi da tutto ciò che, imbevuti di inganno e trascinati dal mondo e dai sensi, abbiamo chiamato falsamente amore. Tu infatti non eri e non sei lì, dove comandavano solo gli impulsi e i nostri sensi disordinati, ma abiti dove lo spirito, reso umile dall’esperienza di cosa significhi davvero essere creati ad immagine di Dio, si eleva alla ricerca di te, Dio, affinché mai più sia soggiogato dagli inganni del mondo, dalle illusioni dei sensi e dalle finzioni della terra. Abbiamo bisogno di te e del tuo amore, per imparare ad amare, innanzitutto Dio, e dunque noi stessi e i nostri fratelli. Senza di te non ne saremo mai capaci, poiché tu sei la fonte e l’esempio di ogni amore possibile. Noi tuttavia ti domandiamo che questa “possibilità” non rimanga tale, come una inevasa occasione mediante la quale, amando realmente, possiamo purificare noi stessi e santificare il nostro corpo e la nostra anima. Ti chiediamo, piuttosto, di agire in noi, amandoci infinitamente, anche se miserabili e indegni, affinché ricevendo amore da te, possiamo acquisire la coscienza giusta di ciò che realmente siamo, avere coscienza della destinazione della nostra esistenza e, mediante essa, divenire testimoni di te. E questa testimonianza, ti chiediamo ancora che non rimanga ancorata al linguaggio e ai concetti, alle parole e alle idee, ma sia resa concreta, visibile e ripetibile dalla comunicazione d’amore che sul tuo esempio e per il tuo insegnamento sapremo donare agli altri. In tal senso, lascia che ci dimentichiamo di tutto ciò che in modo sbagliato e colpevole abbiamo inseguito secondo una errata conoscenza dell’amore, sino a questo momento della nostra vita. Ora sappiamo che tu sei amore, tu ami e perdoni, e da questo tuo perdono vogliamo iniziare un percorso nuovo, amando anche noi di un amore spirituale, non soggetto all’egoismo e alla malizia della carne, ma santo, e dunque autentico, affinché autentica sia anche la testimonianza di esso che possiamo offrire agli altri. L’amore non teme, e dunque fa’ che non ci chiudiamo mai nelle nostre paure personali, ma anzi, sia proprio il tuo amore a liberarci da esse e a indurci a considerare la vita, per il tempo che in questo mondo ancora ci doni, come una grande occasione d’amore, che supera ogni conflitto con se stessi e con il peccato, ogni rancore e divisione con l’altro, ogni rimorso del passato e ogni limite umano.
Amen