“Ascoltaci, poiché siamo tuoi” – Meditazione serale alla Casa di Miriam dell’11 marzo 2024:
Gesù, Salvatore nostro, noi questa sera veniamo a te, con lo spirito contrito, poiché sappiamo quante cose, anche oggi, non sono piaciute al tuo santo cuore, di ciò che abbiamo compiuto. Avevamo i mezzi, tutte le possibilità spirituali, affinché il peccato non ci sorprendesse disattenti, o peggio condiscendenti, eppure ci ha sorpresi lo stesso, e abbiamo posto ulteriore danno alla nostra anima. E tuttavia sperimentiamo anche oggi non solo l’inutilità del peccato, ma la gravità del suo lascito, il dramma dei suoi effetti, l’orrore della sua sostanza, perché il peccato è separazione da te, che sei Vita, è adesione alla morte, che conduce alla dannazione. Ora ci sentiamo tristi di questi peccati, non solo di quelli commessi oggi, ma di quelli di tutta la vita. Tanti sono i nostri peccati, che superano in modo eloquente le nostre buone azioni, e la memoria del peccato è molto più ampia del ricordo del bene compiuto. Perdonaci, Gesù, fossimo anche gli ultimi peccatori della terra. Tu hai insegnato il perdono, poiché tu stesso sei il Perdono, e ci esorti a non temere mai di rivolgerci alla tua misericordia. Per questo veniamo a te, questa sera, affinché tu ci accolga con bontà e pazienza, dandoci non solo, nuovamente, il tuo perdono, ma una forza spirituale ulteriore, una luce vitale che ci orienti con una potenza decisiva al bene, al bene in ogni contesto e situazione che viviamo, il bene ogni giorno, fino all’ultimo nostro giorno, senza che mai più veniamo trasportati dalle onde del mondo, che si agitano impetuose attorno a noi. Dio non vuole che ci contaminiamo con il mondo, poiché non è dal mondo che vengono i frutti della salvezza, ma unicamente dal Figlio Santissimo di Dio, Gesù Cristo, che il mondo ha vinto con il suo sangue, che la tirannia della carne ha spezzato con il sacrificio della sua stessa carne, che ogni oppressione del Maligno ha bruciato con la sua discesa agli inferi e la sua risurrezione. In Gesù Cristo – e soltanto in lui – ci è possibile, noi lo riconosciamo, non avere mai più alcun legame con il peccato, e nemmeno con il ricordo o l’immaginazione del peccato. In lui siamo salvi, liberi e sicuri da ogni minaccia del mondo, poiché il mondo passa in un momento, mentre Gesù rimane in eterno. Forti di questa fede, consolaci, Gesù, per quanto tu ci veda ancora miseri e peccatori. Salvaci dai fomiti dell’istinto, dall’ira, dalle pulsioni lussuriose, dai legami con il passato e con il peccato. Spezza in noi tutto ciò che vedi legato a ciò che non ti appartiene, a ciò che non sei tu. Ascoltaci, poiché siamo tuoi, nel desiderio vogliamo essere tuoi, ed esserlo per sempre. L’inganno più astuto del Maligno, in fondo, noi sappiamo che è questo: farci credere di essere incapaci di aderire al tuo Vangelo secondo la perfezione che tu ci domandi, e farci quindi credere di non essere degni di te. Liberaci dal sospetto diabolico, Gesù, tu che sei Verità, e assumici al tuo servizio, donandoci il tuo Spirito di consolazione e di vittoria sul male. Amen
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