Attualissime queste parole di san Paolo:
[1Cor 1,10] Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d’intenti
Oggi c’è chi si dichiara cristiano cattolico, ma a modo suo, ossia senza legami con la comunità. Negli altri vede dei nemici, ai quali si oppone “nel nome di Gesù”, e rivendica vie autonome di appartenenza e di adesione, prete o laico che sia. Così facendo, Cristo viene inevitabilmente diviso in molteplici fazioni, che sebbene a Cristo stesso dicano di ispirarsi – e ritengano di essere nel giusto per questo – in realtà fomentano odio e inimicizia, e i loro insegnamenti sono sempre finalizzati al prevalere di una fazione sull’altra. Ecco l’esito: un insieme di parti spezzettate, che si dicono cattoliche, dove l’unità è solo retoricamente evocata, ma nessuno la vuole veramente. Se davvero, infatti, come dice san Paolo, fossimo tutti “unanimi nel parlare… in perfetta unione di intenti”, non saremmo quello che siamo, divisi persino in una medesima comunità, e Dio ci donerebbe senza indugio nuove vocazioni, conversioni e tanta luce da condividere gli uni con gli altri. Amen
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