Non ci fosse stata la Madonna, il Cristianesimo sarebbe morto in quel giorno stesso di Parasceve…

Non ci fosse stata la Madonna, il Cristianesimo sarebbe morto in quel giorno stesso di Parasceve…

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone
Come sappiamo dai Vangeli, gli Apostoli faticarono molto a comprendere che Gesù non era destinato alla gloria terrena, ma al diniego umano e alla crocifissione. Pietro si prese del “satana” per essersi opposto a questa rivelazione di Gesù; e comunque anche gli altri Apostoli, tanto più alla luce della trionfale entrata in Gerusalemme pochi giorni prima della Pasqua, erano lungi dall’aver inteso davvero quale esito toccasse all’economia umana di Gesù. Il sonno apostolico nel Getsemani, pochi minuti prima dell’arresto di Gesù, testimonia come nonostante l’oggettiva vicinanza temporale di ciò che Gesù stesso aveva loro a più riprese profetizzato, fosse molto lontano dalla loro presa di coscienza. L’evento della crocifissione di Gesù ha in tal senso oscurato lo zelo apostolico e discepolare secondo distinti punti di vista. Anche la coscienza delle sante donne, più intuitive degli uomini in certe cose, si è arenata dinanzi al gelido esito del loro Maestro. Quelle poche – tutto sommato – ore di transito dalla morte alla risurrezione, hanno segnato un profondo smarrimento in tutte le coscienze discepolari, capace, se non purificato nel suo stesso fondamento di incredulità rispetto all’avvento resurrezionale, di spegnere ogni iniziativa di ulteriore testimonianza di Gesù. Vedendolo morto, infatti, chi mai, realmente e pienamente, credette che sarebbe risorto? La Madonna. Soltanto lei vinse totalmente il sospetto gettato da Satana nelle coscienze apostoliche e discepolari circa la morte insolubile di Gesù. La Madonna credette, e credendo lei, sostenne la fede di tutti quei confusi discepoli, anche di quelle donne, come la Maddalena, che il primo giorno dopo il sabato andarono al sepolcro. I Vangeli stessi narrano lo stupore incredulo degli Apostoli quando videro il risorto. Tommaso non era con loro proprio perché disilluso di vedere ancora Gesù. I discepoli di Emmaus, amareggiati, non credevano certo all’annuncio – sebbene già dato – della sua risurrezione. Persino chi si occupò della sua sepoltura, lo fece più per una pia pratica che non per una fede in chi deve risorgere. Sul perché teologico di tutta questa diffidenza, si può discutere molto; tuttavia la risurrezione di Lazzaro non bastò a rompere gli squilibri prodotti dal dubbio di Satana nelle coscienze di tutti. E anche fosse risorto, perché tornare da loro che lo avevano rinnegato fuggendo? Poteva tornare al Padre, e dimenticarsi di loro. In questo stato di coscienze, Gesù evidentemente non sarebbe mai apparso a nessuno, e dunque il Cristianesimo sarebbe finito lì, senza alcun annuncio di risurrezione da testimoniare e per cui evangelizzare i popoli. Un lavoro previo, di rinnovamento della fede negli apostoli e nei discepoli, era quanto mai necessario, e questo venne da colei che, semmai, avrebbe più di tutti dovuto ricevere conforto e consolazione e speranza, cioè la Madonna. Fu lei, infatti, e lei sola, a ripetere i Salmi e i Profeti dove parlano del trionfo del giusto sulla morte, nonché la stessa predicazione di Gesù sul suo ritorno dai morti. Questo lo ripeté con fede invincibile al demonio e a tutti quelli che erano sotto il suo potere anestetico di incredulità e di disfattismo. Maria, pur soffrendo terribilmente, attese con fiducia invincibile la resurrezione di suo Figlio, trasmettendo agli altri questa stessa convinzione. E fu premiata, apparendole il Figlio prima che a chiunque altro nell’intimità di una visione che, per discrezione, gli Evangelisti omettono di narrare, ma che è prefigurata in alcuni passi dell’Antico Testamento. Senza la fede di Maria, pur oggettivamente risorgendo, Gesù non si sarebbe mai manifestato più a nessuno, poiché egli presuppone sempre la fede in lui prima di operare un miracolo, e la risurrezione lo è per eccellenza. Senza Maria, il Cristianesimo sarebbe finito lì, non sussistendo in alcuno, nemmeno pienamente in Giovanni (anche se in lui il “sospetto resurrezionale” era vivente più che in tutti gli altri, come testimonia quell’immediato “vide e credette” che egli stesso narra nel suo Vangelo), e nemmeno pienamente nella Maddalena, come testimonia il suo incontro oggettivo con il Risorto a risurrezione però già avvenuta. Siamo quindi tutti debitori a Maria della fede cristiana e della sussistenza del Cristianesimo dopo l’evento tremendo della morte del suo fondatore. Amen.

Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam
Piazza del Monastero, 3 – Torino
Tel. 3405892741
www.lacasadimiriam.altervista.org

 

 

Pubblicato da lacasadimiriam

La Casa di Miriam è un centro editoriale cattolico ed un cenacolo di preghiera operativo 24h