Alcune persone stanno soffrendo in modi diversi. Gesù ce le indica. Preghiamo per loro e per noi, così:
Gesù, che hai avuto compassione per tutti i malati che hai incontrato nei tuo tre anni di pubblica predicazione, e non ti sei fermato a considerare chi fossero quei sofferenti, se con un passato disgraziato, o doloroso, o anche santo: tu domandavi solo la fede in te, senza distinzioni né pregiudizi. E quando anche solo una fiammella di fede vedevi viva in te in quei malati, ecco che alitavi su di loro il tuo dolcissimo Spirito, ed essi all’istante guarivano. E alcune volte hai voluto che pazientassero un po’, dando loro dei tempi più lunghi ma comunque sicuri di guarigione, affinché fosse testimoniato il dono dell’attesa, della speranza, della perseveranza nella fede in te. Quante volte, Gesù, ancor prima di entrare in una città nuova, nella quale ancora non avevi predicato, hai dato salute ai malati: mamme con bambini storpi, vecchi sulle barelle, uomini e donne consumati chi dalla cecità, chi dagli effetti di incidenti, chi da traumi o da malattie incurabili, chi dalla lebbra o da tante altre gravose malattie. E tutti questi, unicamente in nome della tua stessa volontà taumaturgica, li hai guariti. E non hai voluto spesse volte che divenissero tuoi discepoli, ma che riprendessero il percorso di vita con le loro famiglie, dando gloria unicamente a Dio per la grazia ricevuta. Guarda oggi quanti malati faticano attorno a noi, o lontano da noi, ma sempre in questa medesima terra da te redenta e purificata. Guarda quante mamme o papà piangono i loro figli negli ospedali, a motivo di incidenti o malattie; guarda il dolore di chi patisce per infortuni sul lavoro, o per malattie sopraggiunte improvvisamente; guarda quanti anziani, spaventati da tante sofferenze. Guarda quante malattie spirituali, quanti domini e potestà avversi al Santissimo Spirito infondono sfiducia e tristezza in tanti cuori. Intervieni tu, Gesù Onnipotente, con la tua volontà di guarigione. Comanda che quanti ora soffrono, possano glorificare Dio per una avvenuta guarigione, per una improvvisa liberazione. Sii benedetto, Salvatore di tutti noi, perché attraverso questi segni di liberazione e salute, che stai ora operando in questo mondo, tante persone possano conoscere il tuo amore, convertirsi al tuo Vangelo e testimoniare la tua grandezza. Abbi pietà di tutti noi, Gesù, affinché tu sia glorificato nella tua misericordia. In modo speciale, oggi ti offriamo le nostre fatiche, le nostre piccole o grandi sofferenze, per la salute spirituale e corporale di tutte queste persone, nostri fratelli, per i quali ci hai ispirato questa preghiera. Poni un sigillo, Gesù Santo, su queste nostre parole e sull’intenzione terapeutica che ti offriamo, affinché anche domani e fino all’ultimo giorno, chiunque reciti questa preghiera possa ottenere sollievo e benedizione, guarigione e liberazione, e soprattutto tanta fede e tanto amore per te. Amen
F.G. Silletta con la Casa di Miriam