“Lavati dal sangue e dall’acqua che scendono dal suo cuore” –
Meditazione serale alla Casa di Miriam del 7 luglio 2023 ***:
Vergine Santa,
questa sera veniamo con lo spirito accanto a te, ai piedi della Croce, perché vogliamo donarti, come possiamo, la nostra consolazione. In questo momento siamo uniti a te intimamente, consapevoli di essere noi, proprio noi, la causa di tanto tuo dolore e soprattutto di quello del tuo Figlio, che con lo sguardo della fede – la fede che lui solo ci ha donato – vediamo appeso sulla croce. E ciò nonostante, nei tuoi occhi così addolorati, e nei suoi schiacciati dal dolore, vediamo un riflesso di luce, che Dio solo può emanare e far emanare da una carne umana in un simile contesto. Questa luce ci dona speranza, poiché la intendiamo come luce di chi è consapevole di avere compiuto tutto di ciò che il Padre ha domandato per la redenzione umana, senza alcuna riserva, nella totale obbedienza alla sua volontà. Questo raggio di luce domandiamo che possa trasparire anche dai nostri occhi, tristi di aver causato con tanti peccati un simile epilogo per l’Innocente Salvatore e per la sua Madre senza peccato, ma al contempo gioiosi di poter direttamente partecipare di un così grande dono di salvezza, che vince la morte, umilia il peccato e allontana il Nemico. Benediciamo te, Vergine Maria, per tutto quello che hai fatto per noi, per averci accettati come figli, sebbene deicidi con i nostri peccati, e di averci amati sin dal primo istante di questa consegna materno-filiale, lo stesso che attualmente, in questa nostra visita spirituale al Calvario, stiamo vivendo anche noi. E noi a nostra volta, tanto più alla luce di ciò che con la fede contempliamo, il Salvatore crocifisso, diamo insieme all’Apostolo Giovanni il nostro umile “sì”, sincero, vero, tanto più coerente quanto più tu ci aiuterai a renderlo tale, il nostro sì alla nostra filiazione con te. Una filiazione che non passerà nemmeno quando passeremo noi, dalla scena di questo mondo, poiché anche in Cielo ti chiameremo – poiché lo sarai realmente – nostra Madre. Se nonostante tutti i nostri peccati, infatti, riusciamo ancora a credere di poter essere perdonati e salvati da tuo Figlio crocifisso, di poter essere lavati dal sangue e dall’acqua che scendono dal suo cuore, come se mai avessimo peccato, se possiamo credere che tutto questo sia realmente volontà di Dio e non soltanto un’idea, un’illusione, questo è a motivo della tua fede. La tua fede di donna, la tua fede di figlia, la tua fede di Madre, la tua fede di Sposa, la tua fede di discepola. Tutto, della tua fede, ci orienta a Gesù in quanto Salvatore. E dove c’è salvezza, non c’è mai più posto per il passato, per il peccato, per il maligno. Noi abbiamo te come salvifico ponte, come salvifica congiunzione fra lo smarrimento umano dinanzi al peccato e l’ineffabile dono della redenzione di tuo Figlio. Tu ci mantieni in vita, donandoci la Vita. Tu ci fai stare in piedi anche quando il maligno, con le sue accuse ed illazioni, vorrebbe abbatterci. Noi ti ringraziamo di questo dono, Maria, che sei tu stessa nella tua incrollabile fede e nel tuo infallibile amore. Sei l’espressione più autentica e credibile della grazia divina e dell’amore di Dio per l’uomo, giunto all’estremo del dono del suo Figlio in nostro favore. Ora vogliamo domandarti questo, santa Madre: che questa consapevolezza del dono di tuo Figlio e di te come Madre possiamo testimoniarla a tutti, senza paura, né risparmio alcuno, senza temere derisioni o persecuzioni, esattamente come tu hai fatto, giungendo fin sotto la croce e sentendo tutte le bestemmie e le offese lanciate contro il Martire divino. Lascia che anche noi partecipiamo della tua testimonianza. Sia questo il nostro impegno, il nostro martirio, per il tempo in cui Dio vorrà lasciarci ancora in questo mondo. Amen
*** Testi di F.G. Silletta
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