“Preghiera di liberazione per intercessione del Servo di Dio Matteo d’Agnone”

di Francesco G. Silletta – Da Gennaio anche il 4° volume della collana: “Liberaci dal male. Preghiere di liberazione” – Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam:

“Per l’umiltà della tua persona, fratello Matteo,
che definivi te stesso un cappuccino inutile
e nonostante la raffinatezza del tuo servizio alla Parola,
rifuggivi qualsiasi ambizione o riconoscimento mondano
e ti prostravi rigoroso nel più rigido nascondimento,
ti invochiamo come fonte ardente di intercessione,
affinché innanzitutto sia stemperata ogni vanità,
bramosia o aspirazione mondana
che possa animare il nostro cuore
verso inutili traguardi umani.
L’integrità e la rettitudine, con le quali hai reso la tua vita
una testimonianza esemplare della speranza cristiana
(cfr. Sal 25,21) e che ti hanno portato ad esortare i fratelli,
che attendevano la salvezza dei giusti (cfr. Sap 18,7),
a praticare la penitenza quale offerta al Redentore,
in espiazione della propria ingratitudine,
siano per tuo mezzo impresse anche nella nostra coscienza,
affinché qualunque vincolo con la superbia di questo mondo,
di cui Satana è principe,
sia immediatamente e senza riverbero alcuno
spezzato dalla nostra esistenza.
Con l’umiltà, tu ci hai insegnato, si vince la falsità,
si confonde il demonio nel suo anelito furioso
verso le anime redente,
lo si attorciglia nel suo vagare per divorare
chiunque disponga la propria vita alla sequela di Cristo:
ti chiediamo per questo – poiché la bontà del Signore è con i retti di cuore (cfr. Sal 125,4) ed il potere appartiene unicamente a Dio (cfr. Sal 62,12) – di intercedere in nostro favore affinché sia umile il nostro cuore –
consapevole del proprio nulla –
e di porre dinanzi alle nostre manchevolezze,
delle quali Satana ci accusa dinanzi al Giudice eterno,
la potenza della tua abnegazione,
la forza del carisma storico con il quale,
nel nome di Cristo,
hai comandato a Satana,
terrorizzato solo a sentir pronunciare il tuo nome,
di prendere la via dell’inferno.
Aiutaci ad ottenere da Dio
la misericordia della liberazione,
ora che tutto il nostro spirito appare devastato
e pare una landa deserta (cfr. Ger 12,11):
quanto più intensa si presenta la furia diabolica,
sia tanto più forte la tua mano su di noi contro di lui,
affinché, come in vita, durante gli esorcismi che operavi,
gli intimavi di tacere, di ritirarsi
e di rimanere legato ai piedi della Santa croce del Redentore,
così anche ora,
che per il tuo encomiabile servizio a quella stessa Croce,
hai guadagnato i beni eterni del Cielo,
tanto più Satana, sentendo la forza del tuo nome,
sia costretto, imperato, ammutolito nella sua accusa,
umiliato e reso inerme nella sua provocazione,
spezzato, distrutto nella sua catena
e perennemente emarginato,
defraudato da ogni potere o legame con noi.
A te dunque, provati nello spirito,
ma rinnovati nella speranza,
ci rivolgiamo come aventi in mano una spada affilata
(cfr. Ez 5,1), ossia il tuo stesso nome,
tanto temuto da Satana,
e ti imploriamo che, per la tua intercessione,
in questo momento la misericordia di Dio
debiliti Satana nel suo furore
e ci accordi lo scudo fortissimo della tua vicinanza spirituale,
in modo che, al solo sentire il nome di Matteo d’Agnone,
fugga Satana ed otteniamo liberazione.
Amen.

“Liberaci dal male. Preghiere di liberazione” – Da Gennaio anche il 4° volume – Francesco G. Silletta – Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam – Nelle librerie cattoliche affiliate – info@edizionilacasadimiriam.it – Tel. 3405892741 – www.lacasadimiriam.altervista.org

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