La preghiera come continuo fluire dell’anima verso Dio – Meditazione serale alla Casa di Miriam dell’8 maggio 2023:
La preghiera è il continuo fluire dell’anima verso Dio, che la attrae e la ispira, la eleva dalle bassezze del mondo e la inonda del suo amore. La preghiera è anche sollevazione dalla continua accusa del Maligno, che rinfaccia ogni cosa compiuta contro l’amore di Dio: pregando Dio, infatti, si mette in riserva il Maligno, manifestandogli – più che non dicendogli – come ora, oggi, si appartenga all’eterno oggi di Dio, non si abbia più alcun tipo di legame con il male e si orienti tutta l’esistenza unicamente al compimento della volontà di Dio, quali che siano stati gli eventi del passato. Dio ama chi si eleva nel suo oggi, abbandonando con fede la melma del passato. La preghiera in tal senso è la partecipazione consapevole di quanto Dio voglia dimenticare il male compiuto come se mai fosse stato commesso e continuare ad accogliere l’anima che si riconosce bisognosa di cure, di luce, di amore. Pregare non è mai un atto “fisso”, “formale”, “schematico” né tantomeno automatico o monotono: è costantemente un rinnovato atto di adesione spirituale a Dio, che si percepisce in ascolto e dal quale ogni luce interiore viene emessa, ogni perdono elargito, ogni rinnovamento spirituale donato. Non c’è attività più “umana” della preghiera, nel senso che l’umanità conosce se stessa, nella sua autenticità di natura, pregando secondo il linguaggio del cuore, che lo Spirito Santo dolcissimamente ispira e a sua volta, in quanto Amore in eterno movimento, trae dall’uomo per condurlo nel cuore stesso di Dio. La Verità si scopre, si conosce e si accoglie nella preghiera, non nella ricerca intellettuale o speculativa. È infatti lo Spirito, non l’uomo da se stesso, che comunica, trasmette e testimonia la Verità nell’uomo, nel dialogo che egli intesse con Dio pregando. Quanto più uno prega, tanto più ha Dio in sé, sino a non distinguersi più nella Santissima Trinità che con infinita potenza lo accoglie, lo rigenera e lo fonde a sé nel suo infinito Amore. Pregare con costanza e umiltà è certezza dell’ascolto divino, e dunque esaudimento ottenuto nell’atto stesso in cui lo spirito, pregando, vive la sua comunione con Dio. Amen
Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam
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