Maria Maddalena è Maria di Betania?

Betania

di Francesco Gastone Silletta

Tanto Padre Pio quanto Maria Valtorta identificavano Maria Maddalena con Maria di Betania. L’esegesi contemporanea invece preferisce la linea razionale della differenziazione storica e netta fra le due donne, intervenendo addirittura nella S. Scrittura, con delle note, a precisare come “certa” questa presunta diversità. Tuttavia, la tesi dei due mistici sopra citati (cui se ne aggiungono molti altri nella storia della Chiesa, fra cui addirittura un Sommo Pontefice, Gregorio Magno), non è affatto elaborata senza uno spirito critico consapevole o una adeguata conoscenza scritturistica, come potrebbero pensare certi insigni esegeti. Maria di Betania, per esempio, dato il suo amore per Gesù (cfr. Lc 10,42b) risulterebbe una grande assente sotto la croce, qualora ella non fosse la medesima Maria Maddalena lì presente e menzionata nei Vangeli (cfr. Gv 19,25).

Come testimonianza riportiamo una parte di un dialogo fra Cleonice Morcaldi e Padre Pio relativo alla Maddalena, nel contesto del quale il santo frate la identifica chiaramente con Maria di Betania:

C.M. – “Padre, perché Gesù ha detto a Maria Maddalena ‘non mi toccare’?”

P. Pio – “Per farla vivere di fede”.

C.M – “Perché, non ce l’aveva la fede?”

P. Pio – “Sì, ma era incipiente. Ti ricordi quando disse: ‘Signore, se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto!’. Quasi che da lontano non avesse potuto guarirlo. Invece, sentiamo il centurione che dice: ‘Signore, non venire a casa, non ti infastidire, ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito’. Questa sì che è fede!” –Maria Maddalena qui è identificata da Padre Pio con quella Maria di Betania che appunto rivolse a Gesù le parole: “Signore, se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto!” (Gv 11,32).

A nostro modo di vedere una certa esegesi dovrebbe essere più contenuta nelle proprie conclusioni, quantomeno farle apparire come opinioni personali, pur fondate e calibrate, anziché come verità acquisite.

Sembra difficile pensare che determinati santi e mistici, le cui intuizioni raggiungevano le profondità del cuore, siano giunti a conclusioni o identificazioni di determinati personaggi biblici senza una auspicata prudenza ermeneutica, sapendo che tipo di valore esse possedessero in seno all’ermeneutica biblica. Non è lo stesso, infatti, pensare a Maria di Betania, sorella di Marta e di Lazzaro, nei termini della medesima Maria Maddalena, oppure pensarla come una donna da lei distinta.

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