Atto di abbandono alla Vergine Maria ***

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Con te, Vergine Maria,

io so che “l’intelligenza veglierà su di me, per salvarmi dalla via del male” (cf. Sap 2,12). Per questo, sapendomi nullità, depongo tutto ciò che è mio, il mio passato, il mio presente e la mia vita futura nelle tue mani, venendo a te come chi va a una casa nel pianto (cf. Qo 7,2), sapendo che là troverò la mia gioia. So bene, infatti, quante altre dimore abbia conosciuto l’anima mia, stancandomi in tante mie vie che ho riconosciuto inutili (cf. Is 57,10). Tu però non ti sei mai stancata di cercarmi, quando io non cercavo te, né di amarmi immensamente, quando io non ti amavo ancora. E la tua attesa, come ogni atto tuo, è stata esaudita da Dio, che come dispone a suo piacimento le schiere del cielo (cf. Dn 4,32), così per la tua preghiera ha disposto con ordine le inquietudini del mio cuore, destinandone la soluzione a te, dolcissima Mamma. Ed eccomi quindi a ringraziarti, di avermi dato una vita nuova, la Vita vera, l’unica possibile Vita: tuo Figlio come luce, tuo Figlio come fratello, tuo Figlio come Salvatore (cf. Mt 12,50). Ma cos’è mai un ringraziamento, se composto solo di parole? Quale segno visibile posso mai donarti, come prova del mio grazie? Tutto, infatti, di ciò che posso darti, dinanzi a te pare niente; e dunque sia così: io ti dono questo mio niente, me stesso con tutta la mia miseria, senza più tenerlo per me stesso. Sia crocifisso anch’io, come tuo Figlio, rispetto a me stesso e al mondo (cf. Gal 6,14). E questo mio niente, lo do a te nella consapevolezza che, come a Cana di Galilea, otterrai per me, dal tuo Figlio Santo, una trasformazione prodigiosa: non per il merito della mia domanda, tuttavia, ma per il merito della tua intercessione (cf. Gv 2,3). Ciò che io diventerò, nella mia consegna a te, tu lo sai. Io non so nulla, unicamente a te mi affido sapendo questo: ogni cosa che si consegna a te, diviene un bene per Dio, prezioso ai suoi occhi come sua eredità, che Egli mai potrà abbandonare (cf. Sal 93,14).

Ti benedico, Maria, come Mamma buona, Donna santa e Regina della mia stessa vita. Amen

 

Pubblicato da lacasadimiriam

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