Il finalismo dell’anima a Dio è una delle prove – non l’unica – che san Bonaventura adduce alla sua immortalità:
“San Bonaventura intende l’anima umana è istituita nel tempo, tuttavia è finalizzata all’eterno, poiché è in essa una scintilla dell’eterno. (Cf. Commento alle Sentenze, Lib. II, Distinctio IX). L’uomo possiede un ontologico finalismo a Dio che lo distingue da tutte le creature e lo innalza al di là di ognuna di esse. L’immortalità dell’anima è inscritto nel suo stesso essere immagine di Dio, che da Dio viene e a Dio tende. […]”
Studi su San Bonaventura
Edizioni e Libreria Cattolica La Casa di Miriam
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