4° vol. “Locuzioni interiori notturne” – di Francesco G. Silletta – Prossimamente –

4° vol. “Locuzioni interiori notturne” – di Francesco G. Silletta – Prossimamente –

Edizioni La Casa di Miriam:

“Nei momenti in cui le tenebre ti paiono molto più estese della luce, al punto che in fondo tu stesso tendi a considerare quelle come la realtà vera, quantomeno l’essenza inevitabile della tua vita, assicurati prima che questo possa avere anche solo un barlume di verità, confrontandoti con la mia storia umana. La storia del Dio-uomo, la storia di Gesù. E dunque, se riesci, parti dal principio, dalla mia generazione carnale. Considera la luminosità incomparabile di quell’evento, fallo con la tua mente. Io suggerirò le giuste considerazioni al tuo intelletto e la miglior condizione di libertà possibile al tuo spirito. Pensa alla gioia di mia madre. Pensa allo stupore dei pastori. Considera il gaudio angelico. E fai una prima pausa, qui. Rapporta tutto questo al tuo presente, al presente stesso del mondo. Riprendi quelle “tenebre” di cui ti ho detto e misurale, se ti riesce, ad una simile effusione di luce. Gli effetti di quelle, rapportali all’effetto di questa. La loro pretesa di verità, misurala con quella della mia nascita. E dunque prosegui. Segui il Vangelo nel pur limitato racconto della mia infanzia e giovinezza. Il resto hai gli strumenti per elaborarlo da te stesso. Ragiona sulla mia purezza giovanile, immergiti nella mia lucentezza di adolescente, nella mia autostima, nella mia sapienza. E nuovamente fermati. Rapporta tutto questo all’adolescenza presente, nella sua espressione più comune. Discerni fra ciò che io ho testimoniato nella mia esistenza storica come modello e ciò che oggi viene proposto come struttura adolescenziale. E ancora, vai oltre. Eccomi ora definitivamente uomo, e uomo maturo, al cospetto della tua rappresentazione. Stimami nel mio linguaggio fra la gente, nel mio modo di essere nel mondo. Considera i miei atti, i significati più profondi del mio comportamento pubblico. Immergiti nelle mie parole, studia i miei gesti, analizza la profondità della mia persona. E studia i dettagli del mio insegnamento, la natura della mia dottrina. E di nuovo rapporta tutto questo alle tenebre del mondo. Fa’ tu stesso, secondo i tuoi parametri, un personale rapporto. Elabora nel tuo cuore una distinzione.
E dunque? Donde ti pare provenire, anche solo idealmente, un possibile primato delle tenebre sulla luce? Donde ti pare essere migliore, o quantomeno più umanamente consolante, una vita spesa nell’errore, emancipata dalla mia parola e autonoma rispetto al mio insegnamento?
Non fosse perché ancora conforto la storia umana con del tempo a sua disposizione, nulla resterebbe di tenebroso di quanto è possibile alla vista umana. Anche alla vista interiore. Tutto sarebbe definitivamente chiuso. La luce verrebbe definitivamente a dire la sua ultima parola sul creato. La mia luce, con il mio giudizio. Ma attendo ancora. Un’attesa che però riguarda me, non te. Tu non devi attendere alcunché per comprendere quanto sia necessaria per te la mia vicinanza, il nesso vitale con me. Io sono la tua vita. Io conduco i tuoi giorni. A me è dato di convocarti a suo tempo al mio cospetto e di misurarti con la tua stessa esistenza. L’esistenza che pur non vedendomi hai speso per me e con me, ed al contempo nel mondo. Non tuttavia “per” il mondo.
E allora forza. Io non ho parte alcuna con le tenebre del peccato, del vizio, del dubbio, dello smarrimento, dell’odio. Né in esse è rinvenibile in alcun modo una traccia di me. Né ancora si può ipotizzare una mia appartenenza ultima, dopo una permanenza con esse sino all’ultimo umano respiro. Risvegliati in me. Abita ora in me. E lascia dietro di te tutto ciò che tu stesso riconosci come tenebroso. Abbandonalo per sempre. Ed in quel momento stesso, dinanzi alla mia eternità di pensiero e di giudizio, esso sarà per sempre dimenticato, come non fosse mai esistito”.
Amen.

Francesco G. Silletta – Prossimamente: “Locuzioni interiori notturne” – 4° volume – Edizioni Cattoliche La Casa di Miriam – Piazza del Monastero, 3 – Torino – Tel. 3405892741 – www.lacasadimiriam.altervista.org

 

 

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