In alto i nostri cuori – Ma S. Agostino usava quasi sempre il singolare: “In alto il nostro cuore”.
Non è detto che Sant’Agostino avesse una ragione teologica specifica nella sua preferenza del singolare (che poi la liturgia della Chiesa ha ufficializzato al plurale), né che in alcun modo non utilizzasse talvolta anche lui la forma plurale. Vi è tuttavia un’idea di fondo al suo pensiero: “Il cuore”, questo specifico, singolare cuore, che non ha altra quiete, né altra pace o dimora, se non quella che lo trascende, se cioè non rimane in alto, dove Dio è. Amen
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